Attualità
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17/11/2020 14:27

Calabria, a caccia del quarto nome in 2 settimane. Conte: “E’ colpa mia”

L'ex rettore della Sapienza: "Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro"

di Redazione

Calabria, Gaudio rinuncia all'incarico
Calabria, Gaudio rinuncia all'incarico

Eugenio Gaudio, appena nominato dal Consiglio dei ministri nuovo commissario alla Sanità in Calabria, ha rinunciato al suo incarico. Lo ha annunciato a Repubblica lo stesso Gaudio.
Rettore Eugenio Gaudio, ci spiega perché non vuole prendere in mano un comparto così importante e disastrato della Regione Calabria?
“Motivi personali e familiari me lo impediscono”.

Deve spiegare meglio, altrimenti non si capisce e partono le illazioni.
“Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare”.

C’entra l’ansia per un lavoro diverso da quello di medico e rettore?
“Sarebbe una sfida importante, ma la famiglia per me è un valore”.

E’ rimasto ferito per le notizie sul coinvolgimento dell’nchiesta sull’Università di Catania?
“Sono sempre colpito dall’imbarbarimento della politica. Le do una notizia in proposito: il procuratore di Catania ha appena fatto sapere al mio avvocato che è andato a depositare la richiesta di archiviazione per il mio presunto abuso di ufficio”.

Il premier Conte, che si è assunto tutta la responsabilità di una vicenda che ormai sfiora la barzelletta, è così da oggi a caccia del quarto candidato in meno di due settimane dopo l’ex generale Saverio Cotticelli e il dirigente Giuseppe Zuccatelli, entrambi protagonisti di gaffe tv talmente clamorose da essere costretti il primo alle dimissioni e il secondo alla rinuncia dell’incarico appena conferitogli. Come Gaudio.