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Covid: infettata da doppia variante, primo caso accertato

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ROMA, 11 LUG Una novantenne belga positiva al Covid19 e successivamente deceduta è risultata infettata contemporaneamente da due diverse varianti del nuovo coronavirus. Non era vaccinata e non è chiaro come sia stata contagiata, né se sia stata proprio la duplice infezione a determinarne la morte. È quanto riportato in un Case Report che sarà presentato al Congresso Europeo della Clinical Microbiology & Infectious Diseases (ECCMID).
    La donna è risultata contagiata contemporaneamente dalla variante Alfa (britannica) e da quella Beta (sudafricana).
    Viveva da sola ricevendo assistenza e nel marzo scorso era stata ricoverata in seguito a delle cadute; al momento del ricovero era risultata positiva al tampone. Inizialmente in buone condizioni, la donna nel giro di pochi giorni si è aggravata sviluppando gravi sintomi respiratori e non è riuscita a sopravvivere.
    Quando gli esperti hanno esaminato dal punto di vista genetico il coronavirus presente nei tamponi della paziente deceduta, si sono accorti della contemporanea presenza delle due varianti alfa e beta del virus, presenza confermata anche alla ripetizione degli esami su un altro campione respiratorio dell'anziana deceduta. "Questo è uno dei primi casi documentati di coinfezione con due varianti del SARSCoV2 che destano preoccupazione", riferisce l'autrice principale del lavoro Anne Vankeerberghen dell'ospedale belga OLV Hospital presso Aalst.
    In precedenza alcune ricerche hanno riportato di pazienti con coinfezione da differenti ceppi di virus influenzale.
    "Comunque conclude il verificarsi di questi casi a livello mondiale è un evento probabilmente sottostimato a causa del limitato ricorso a test per identificare le varianti e a causa della mancanza di un modo semplice di identificare le coinfezioni con il sequenziamento dell'intero genoma". (ANSA).
   


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