di Ansa

CATANIA, 25 FEB Ha trascorso una notta
‘tranquilla’ l’Etna dopo la nuova fase parossistica del vulcano,
la sesta in otto giorni, con una fontana di lava alta oltre 500
metri che emergeva dal cratere di SudEst con una colonna
eruttiva di cenere lavica e lapilli che si espandeva in
verticale per diversi chilometri. Secondo le ultime osservazioni
dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologiaOsservatorio
etneo di Catania, nella zona sommitali sono ancora presenti
colate laviche nel settore di Sud Ovest e nell’area orientale.
L’ampiezza media del tremore vulcanico è su livelli medi. La
sorgente del tremore è localizzata nell’area del cratere di
SudEst ad una profondità di circa 2.900 metri sul livello del
mare. Lo stesso si registra per l’attività infrasonica ha subito
una brusca diminuzione sia nel tasso di accadimento che
nell’energia degli eventi. (ANSA).
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