PALERMO, 24 GEN Dopo una battaglia legale durata
quasi 16 anni, un lavoratore del Teatro Biondo è riuscito a
ottenere il riconoscimento del suo posto di lavoro con un
contratto a tempo indeterminato. Lo sostiene in una nota la
Cgil.
"Mauro Fontana, 46 anni, fonico, aveva lavorato in teatro con
contratti a tempo determinato, prorogati di volta in volta,
maturando il diritto all'assunzione. Ma prosegue il sindacato la stabilizzazione non era arrivata. La sua prima assunzione a
tempo determinato alle dipendenze del teatro Biondo risale al
2006. Quella in pianta stabile è arrivata adesso, 16 anni dopo,
e a seguito di una complessa vicenda giudiziaria. Il lavoratore, iscritto alla Slc Cgil Palermo, per chiedere di
essere stabilizzato aveva deciso di presentare anche lui, come
altri, ricorso. Ma in primo e secondo grado aveva perso. La
battaglia sembrava quasi perduta. Ma l'avvocato Pietro Vizzini,
il legale del sindacato che gli ha fornito l'assistenza,
ravvisando dei vizi di forma nelle precedenti interpretazioni
dei giudici, ha deciso di proseguire in terzo grado, con il
ricorso in Cassazione. La Suprema Corte ha dichiarato
illegittimo il contratto a tempo determinato e ha rinviato il
procedimento alla Corte di Appello di Palermo, sezione Lavoro.
La Corte di Appella, presieduta dal giudice Maria G. Di Marco,
il 19 gennaio ha emesso il verdetto che ha ribaltato i
precedenti. (ANSA).
Fonico teatro a Palermo assunto dopo 16 anni di ricorsi
di Ansa
Sullo stesso argomento:
La Ferragni a Sanremo 2023: "Pensati libera" VIDEO
Ars, aumenta l'indennità dei deputati
L'Ast fa retromarcia e ripristina le corse nei comuni penalizzati
Comune di Vittoria: concorso per istruttori tecnici diplomati
Mattarella a Sanremo, per la prima volta nella storia. Ci sarà Benigni
Vruocculi arriminati: la ricetta siciliana piace anche al The Guardian
Festival di Sanremo, la Sicilia sul palco dell’Ariston: i nomi
La nuova truffa con una finta mail dell'Inps
Maltempo si accentua, in arrivo ciclone con nubifragi di neve
Sanremo 2023: la scaletta della prima serata
© Riproduzione riservata