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07/08/2022 11:06

Renato Viola, la sua pizza è la più cara del mondo: costa 8300 euro

Ottomila e trecento euro per una pizza: la Luigi XIII di Renato Viola è la più cara del mondo

di Redazione

Renato Viola, la sua pizza è la più cara del mondo: costa 8300 euro
Renato Viola, la sua pizza è la più cara del mondo: costa 8300 euro

 Ottomila e trecento euro per una pizza: la Luigi XIII di Renato Viola è la più cara del mondo. Il motivo? Tre tipi di caviale, aragosta, cicale di mare e qualche goccia di Remy Martin Cognac Luigi XIII, tra i più esclusivi e desiderati dai collezionisti: il tutto da provare durante una cena a domicilio decisamente particolare. Si chiama

«Luigi XIII», dicevamo. E cioè una pizza dal nome «regale» che rimanda al concetto di sfarzo. Cartina di tornasole è il costo da primato: 8300 euro. Di gran lunga la più cara al mondo. L’artista, è il caso di dire? Renato Viola, «master pizza chef» di origine cilentane, patron del Mister O1 Extraordinary Pizza che ha diverse sedi in Florida, due a Madrid e una a Riyadh, in Arabia Saudita. Dopo settimane di polemiche sul costo della tonda al Crazy Pizza di Flavio Briatore, è lui il nuovo il nuovo protagonista di una querelle che sembrano non avere fine: d’altronde, di fronte al prezzo della sua Luigi XIII, i 15 euro di una Margherita o 65 euro di una pizza al Pata Negra possono sembrare ben poca cosa.

Luigi XIII, gli ingredienti
Come Briatore, Renato Viola sul suo sito spiega che «il prezzo della Luigi XIII è giustificato dagli ingredienti: è una pizza del diametro di 20 centimetri che suggerisce per due persone, fatta con un impasto di farina biologica, sale australiano Murrey River Pink (raccolto nell’omonimo fiume e dal particolare colore albicocca), acqua e lievito, fatto riposare per 72 ore. Alla base del condimento ci sono la mozzarella di bufala e tre tipi diversi caviale, messi sull’impasto al posto del pomodoro. In ordine: Oscietra Royal Prestige, particolare selezione di caviale di grandi dimensioni che proviene dallo storione russo e che ha un leggero aroma di nocciola; Caviale Kaspia Oscietra Royal Classic che arriva dalle coste iraniane e si caratterizza per un gusto particolarmente raffinato; da ultimo l’ancora più pregiato Beluga, frutto di uova degli appena cento storioni che si possono pescare ogni anno tra Mar Caspio e Danubio.
Dopo la base si prosegue con i gamberi rossi di Acciaroli, piccolo paese costiero in provincia di Salerno, nel Cilento. Poi aragosta e cicale di mare. A dare il tocco finale è l’esclusivo Remy Martin Cognac Luigi XIII che presta il nome alla pizza: si tratta di un cognac prodotto con le acquaviti della regione dello Champagne invecchiate tra i 40 e i 100 anni. È un cognac considerato tra i migliori al mondo, titolato a Luigi XII perché il sovrano francese lo riservava a occasioni molto speciali. Per lungo tempo è stato offerto a personaggi illustri. Per esempio fu servito alla Regina Elisabetta nella reggia di Versailles, in onore della sua visita in Francia nel 1957.

L’esperienza
Anche l’esperienza che ruota intorno a questa pizza è decisamente esclusiva: Renato Viola la prepara a domicilio. Porta con sé l’impasto pronto e poi si occupa di ogni dettaglio insieme a uno chef e a un sommelier che nel frattempo serve champagne. Tutto è curato nei particolari, che poi concorrono al costo finale. Per la cronaca: 8300 euro è il prezzo di partenza per provarla in Italia. La Luigi XIII, infatti, può costare anche di più. In un’intervista Viola ha raccontato che si può arrivare anche a 15mila se servita a New York, e ha specificato che è molto richiesta anzitutto da vip, calciatori, miliardari che desiderano provare qualcosa di nuovo e speciale.