Attualità La settimana “enigmistica”

Sicilia più arancione che gialla, ma la matematica è ormai un’opinione

Ogni ente da i suoi numeri, leggere i dati a 7 giorni è diventata una mission impossible

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 Ragusa - Nel faticoso scenario a cui sta andando incontro la Sicilia, che abbiamo provato a ricostruire ieri, i dati della fondazione Gimbe piovono come una doccia fredda, sottolineando una volta di più la già rilevata incongruità e impenetrabilità dei numeri e dei rapporti percentuali di cui infarciamo le pagine ogni giorno. Avevamo appena riportato il calo generale dei contagi rilevato nell’ultima settimana dall’ufficio statistico del comune di Palermo, addirittura dell'11,5%, che neanche 24 ore dopo l’associazione indipendente – per lo stesso identico periodo – riporta invece un incremento dei casi totali di contagio del 3,9% e un'incidenza di 341 casi positivi per 100 mila abitanti nel periodo 14-27 aprile. Quello che finirà sotto la lente della cabina di regia ministeriale, che venerdì tornerà a ridiscutere la mappa dei colori regionali.

Più che una lente ci vorrebbe un telescopio perché – nonostante la sostituzione del team che dà i numeri alla Regione - i conti continuano a non tornare e paradossalmente - senza la mano “sapiente” dell’assessorato alla Salute - appaiono anzi sempre più ingarbugliati. «Tornando in giallo è evidente che ci sarà una risalita dei casi – avverte il presidente nazionale Gimbe, il palermitano Nino Cartabellotta -, dipenderà solo dal comportamento dei cittadini quanto rilevante sarà questa salita. Dopo 6 mesi di sperimentazione si sono evidenziati i limiti di questo sistema, bisognerebbe effettuare un tagliando: oggi non considerare le persone fragili vaccinate è un errore, perché dove più fragili sono vaccinati ci si può permettere qualche riapertura in più". L'unica cosa certa è che "sappiamo che il colore rosso funziona sempre, l’arancione presenta un’efficacia minore e non costante, il giallo non determina nessun impatto sulla riduzione dei contagi, soprattutto da quando c’è la variante inglese».


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