Attualità PALERMO

In teatro la lotta alla mafia vista dal figlio di due magistrati

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-12-2023/1701705610--news-ragusa.jpg&size=750x500c0 In teatro la lotta alla mafia vista dal figlio di due magistrati


Giuliano Scarpinato, figlio dei magistrati Roberto Scarpinato e Teresa Principato, è l'autore e il regista di "Il tempo attorno" che debutterà l'8 dicembre al Teatro Biondo di Palermo. Uno spettacolo ispirato alla storia personale dell'autore, che ha scritto il testo con la supervisione di Lucia Calamaro. Nel cono d'ombra che dalla seconda guerra di mafia degli anni Ottanta si allarga fino al processo Andreotti, si dipana la vicenda familiare di una coppia di magistrati antimafia, che nello spettacolo si chiamano Michele Vetrano e Paola Randazzo e sono interpretati da Giandomenico Cupaiuolo e Roberta Caronia; del figlio Benedetto (interpretato da Emanuele Del Castillo), costretto a crescere troppo in fretta, e di due agenti della scorta, De Piccolo e Mansueto (interpretati da Alessio Barone e Gaetano Migliaccio), che li affiancano costantemente.
    Gli accadimenti si succedono a un ritmo innaturale, come se qualcuno avesse impresso una velocità doppia alla moviola dei giorni: le stragi Falcone e Borsellino, l'omicidio del piccolo Di Matteo, il "processo del secolo" a carico dell'uomo più potente d'Italia, Giulio Andreotti. Tutto questo entra nella casa del piccolo Benedetto, che vede volar via l'amore dei suoi genitori, l'innocenza dell'infanzia e ogni certezza.
    Accade di chiedersi, dopo lunghi anni di rabbia, risentimento e amore mescolati insieme: "Ne sarà valsa la pena?" Attraverso il teatro Giuliano Scarpinato lancia al pubblico questa domanda.
    Le scene sono di Diana Ciufo, i costumi di Dora Argento, il suono e le luci di Giacomo Agnifili. Repliche fino al 17 dicembre.
   


© Riproduzione riservata