Ragusa – Tre giorni con maggiori libertà di spostamento e shopping prima di una ennesima lunga apnea che, da qui all’Epifania, avrà solo lunedì prossimo, 4 gennaio, come unica giornata arancione in un continuum di profondo rosso. Ecco intanto cosa cambia da oggi, lunedì 28 dicembre, fino a mercoledì 30.
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Spostamenti. In zona arancione ci si può muovere liberamente, senza autocertificazione, all'interno del proprio comune e rispettando il coprifuoco, che rimane valido dalle 22 alle 5. Continua invece a essere vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario, oltre che far visita a un'abitazione privata muovendosi in massimo due persone. Possibile, inoltre, uscire per "raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti".
Vale la pena ricordare c’è il “divieto assoluto” di uscire di casa non solo per chi è sottoposto alla misura dell’isolamento, essendo risultato positivo al virus o entrato in contatto con un caso (tranne che per effettuare gli accertamenti diagnostici prescritti dal medico) ma anche per i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C: devono stare a casa, limitando al massimo i contatti sociali pure con i propri conviventi.
Negozi, ristoranti e centri commerciali. Riaprono i negozi di tutti i tipi, non soltanto quelli alimentari, inclusi i centri estetici e commerciali, con possibilità di orari continuati e allungati fino alle 21 per diluire gli assembramenti. Bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie possono invece effettuare solo servizi d'asporto, fino alle 22, e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali.
Trasporti, sport e cultura. Invariata la situazione di bus, tram e metropolitane su cui resta il limite di capienza del 50%. Restano chiusi teatri, cinema, discoteche, circoli culturali, piscine, palestre e centri sportivi.
L'autocertificazione. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che rientrino tra quelli consentiti: se non si ha appresso il modulo prestampato si compilerà quello in dotazione alle forze dell’ordine che effettueranno il controllo. I motivi di lavoro sono giustificabili anche esibendo documenti fornita dal datore di lavoro, come badge e tesserini fotografici. Ricordiamo che la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto sostenuto costituisce reato penale.