Ragusa - Non c’è tempo di aspettare pure le scartoffie dell’Aifa. E poi non c’è bisogno di alcun ok dell’Agenzia del farmaco perché Astrazeneca non è mai stato vietato sotto i 60 anni e dunque, visto che le fiale si regalano ad altre regioni, giù un altro tabù. Ai 50enni siciliani prenotati e in buona salute che già da oggi cominceranno ad essere vaccinati contro il Covid, sarà somministrato - su base volontaria - il siero di Oxford. Come era chiaro già a inizio mese. Per i coetanei fragili restano disponibili Pfizer e Moderna. Si vaccina nei centri commerciali a Palermo, al porto di Catania, i volontari si occupano di clochard e senza fissa dimora. Il Vax-Day sull’Isola è ormai permanente. L’infornata include infatti over 16 altrettanto fragili e, terminate le isole minori, i comuni montani. Si comincerà da quelli sotto i mille abitanti: dei 32 individuati, nessuno è in provincia di Ragusa.
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Ma, intanto, quanti si stanno presentano agli hub? Gli approvvigionamenti delle case farmaceutiche procedono regolari, le iniezioni molto meno: le 250mila boccette AstraZeneca da smaltire sono ancora là, e rappresentano oltre il 60% delle quasi 540mila fiale che avanzano alla Sicilia, piu' o meno la stessa cifra di una settimana fa. Sulla piattaforma ministeriale, l’Isola è sempre più ultima, con il 76,8% delle dosi somministrate. Però s’insiste sulle strutture: entro domenica saranno ultimati i lavori in altri 20 punti vaccinali allestiti dalla Protezione civile nella regione, ma che – anche in questo caso - non riguardano il Ragusano. Il territorio ibleo non ha bisogno di rinforzi per far fronte alle prenotazioni. Non è detto che sia una bella notizia.