Attualità
|
25/05/2022 09:36

Vaiolo delle scimmie, due ricoveri in Sicilia

Attesa da Roma la conferma delle analisi sui casi sospetti

di Redazione

Attesa da Roma la conferma delle analisi sui casi sospetti
Attesa da Roma la conferma delle analisi sui casi sospetti

 Palermo – Sospetto vaiolo delle scimmie in due migranti di 17 e 30 anni sbarcati a Lampedusa nei giorni scorsi e  ricoverati ora nel reparto di Malattie infettive del Policlinico di Palermo. I campioni dei prelievi sono stati inviati allo Spallanzani di Roma per le analisi di conferma: il responso è atteso tra oggi e domani. Il primo caso è un minore egiziano di 17 anni, giunto in Sicilia il 14 maggio: il 20 maggio i primi sintomi della malattia: spossatezza, pustole sulle mani, dolori in tutto il corpo) ed è stato trasferito prima all’ospedale di Agrigento.

Il secondo è un marocchino di 30 anni ospitato in un centro d’accoglienza: anche lui ha lesioni alle mani e ai piedi e forti dolori generalizzati. “I casi finora registrati in Europa sono tutti legati in qualche modo al cluster delle Canarie – spiega il primario Antonio Cascio -, i nostri invece vengono dal Nord Africa e ciò desta un pizzico di preoccupazione sulla possibilità di una maggiore diffusione del virus: è una malattia che di solito si trasmette da animale a uomo, raramente da uomo a uomo, ed ha un periodo di incubazione di 21 giorni.

La patologia non si trasmette per via inalatoria, ma attraverso un contatto fisico stretto o per via sessuale: la mortalità è molto bassa e il decorso è simile a una forma influenzale. Finora i casi accertati in Italia sono 6, in altri paesi come la Spagna già più di 30: “Potremmo essere anche in Italia di fronte a un virus paneuropeo, correlato con i focolai in vari paesi europei, in particolare quello delle Isole Canarie” fanno sapere dallo Spallanzani.