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Vittoria, celebrati i funerali di Alessia Incardona, morta a 27 anni

Padre Cannata: "Andiamo avanti pensando di realizzare le cose che le avrebbero fatto piacere"

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-01-2025/vittoria-celebrati-i-funerali-di-alessia-incardona-morta-a-27-anni-500.jpg Vittoria, celebrati i funerali di Alessia Incardona, morta a 27 anni


Vittoria - Vittoria ha dato oggi l’ultimo saluto ad Alessia Incardona, la giovane di 27 anni morta ieri a causa di un malore che non le ha lasciato scampo. La ragazza era nota in città perchè lavorava come banconista in un bar. Chi la conosceva bene afferma che la stessa, da qualche giorno, lamentava una certa stanchezza e gambe gonfie. Nulla però di così grave da allarmarla. Il corteo funebre ha preso il via dall’abitazione della giovane dove in tantissimi, amici e parenti, le hanno tributato un applauso colmo di commozione. In tanti indossavano una maglietta con una sua foto stampata. I funerali nella chiesa di San Domenico Savio. A celebrarli don Salvatore Cannata, vicario foraneo di Vittoria. 

“Il primo grande insegnamento ci viene dall’età di questa nostra sorella che è stata chiamata dal Signore per godere in eterno della sua Pace e della sua Gloria. La stessa Alessia ha scelto di cambiare abitazione, lasciare la casa dei genitori, anche se giovane, facendoci capire che ogni momento è buono per vivere la vita in pienezza. Questo ci fa capire che anche da ragazzi e da giovani possiamo essere pieni di sapienza. Come diceva il beato Giorgio Frassati ‘non conta quanto si vive, ma come si vive’. Certamente questa sorella ha avuto tante possibilità per vivere in pienezza, con dignità, con onestà la propria esistenza, brevissima. Nessuno avrebbe mai pensato, nemmeno lei, che sarebbe stata chiamata così presto. Ma noi vogliamo presentare a Dio quello che lei ha cercato di realizzare. Se anche non tutti i suoi sogni si sono realizzati, non tutto è stato portato a termine, il Signore le ha dato ‘quella vita’. Certo. Non capiamo e rimane il mistero, quella domanda alla quale nessuno di noi sa rispondere: perché? Per questo dico che i giovani debbono aprire gli occhi su quello che vale veramente, su quello che rimane, che è importante. Come il valore della famiglia. Tutto questo si può vivere anche a 10 anni o a 20 anni. Ci sono dei valori che non hanno bisogno di essere spiegati, sono dentro. Debbono solo essere concretizzati. Voi che amavate Alessia cercate quindi andare avanti pensando ‘questo avrebbe fatto piacere ad Alessia’, ‘lei avrebbe voluto così”.


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