Bruciore di stomaco dopo i pasti, dolore, a volte anche nausea. A prescindere dalla causa che li determina, l'alimentazione e la dieta giocano un ruolo chiave nella loro prevenzione e cura. Ecco alcuni consigli pratici per impostare una dieta, 8 cibi da evitare (e 7 da favorire)
La dieta del ‘semaforo’: cosa mangiare e cosa evitare se soffrite di reflusso gastrico
Il cosiddetto reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici che si trovano nello stomaco vengono in contatto con l’esofago, provocando bruciore nella zona dello sterno. Questa condizione colpisce circa il 10-20% della popolazione in Europa.
Il reflusso gastroesofageo è un dolore che si avverte nel petto e nello stomaco come fosse un bruciore, a volte intenso. È causato dalla risalita dei succhi gastrici lungo l'esofago. I sintomi sono più intensi quando ci si corica ma fortunatamente possono essere attutiti intervenendo sulla propria alimentazione, privilegiando determinati alimenti e limitandone altri
Reflusso gastrico: un problema diffuso
I sintomi sono più intensi quando ci si corica ma fortunatamente possono essere attutiti intervenendo sulla propria alimentazione, privilegiando determinati alimenti e limitandone altri: clicca sulle frecce della foto per continuare a leggere.
La dieta del ‘semaforo’: cosa mangiare e cosa evitare
Reflusso gastrico: 8 cibi da evitare
Se è vero che non esistono cibi categoricamente cattivi e da evitare e che ogni paziente viene valutato personalmente dal medico, è vero anche che alcuni alimenti possono essere tendenzialmente più dannosi per chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Metaforicamente, sono stati identificati con il colore rosso gli alimenti che è bene evitare, con l’arancione i cibi da consumare con moderazione e in verde tutti quelli che hanno, invece, il via libera.
- rosso: cibi molto grassi, ad esempio i fritti, che appesantiscono e sono difficili da digerire, e quelli acidi, quindi ad esempio agrumi, aceto e caffè, che avendo un’azione legata al rilassamento della muscolatura dello sfintere esofageo favoriscono il reflusso verso l’alto del materiale gastrico. Per quanto riguarda, le cotture, è bene preferire quelle leggere e prive di intingoli e spezie che aumentano l’acidità, quindi è consigliata la cottura al vapore, al cartoccio o alla piastra;
- arancione: cioccolato in piccole quantità, latticini (meglio se freschi e magri, come ad esempio la ricotta), uova purché non fritte;
- verde e via libera a verdure crude e cotte, cibi integrali, carni bianche evitando maiale e agnello, pomodori, meglio se cotti.
Dieta e reflusso esofageo: bevande sì e bevande no
Non solo gli alimenti ma anche le bevande sbagliate possono pregiudicare il benessere dello stomaco. Ad avere un effetto irritante per la mucosa gastrica e a causare bruciore e acidità di stomaco sono soprattutto le bevande gassate (specie se contenenti caffeina, estratti di cola, acidificanti, coloranti e conservanti), gli alcolici di ogni tipo (ma soprattutto superalcolici e cocktail più o meno elaborati), il caffè e i già citati succhi di frutta industriali.
Si salva il tè, ma soltanto a patto che sia preparato al momento, partendo dall'infusione di bustine o foglie, e consumato caldo o a temperatura ambiente e non preso a un distributore automatico o acquistato in bottiglia al supermercato. In questi ultimi due casi, infatti, gli acidificanti, gli zuccheri e gli altri additivi aggiunti per migliorarne sapore e aspetto possono irritare gli stomaci sensibili.
Che cosa bere, quindi, se si soffre di gastrite o bruciore di stomaco? Preferibilmente, acqua naturale e a temperatura ambiente (dal momento che tutte le bevande gassate aumentano l'acidità gastrica), oppure tisane e infusi non zuccherati, preferibilmente a base di finocchio, che aiuta la digestione, o di camomilla, malva o tiglio, caratterizzati da un'azione lenitiva sulla mucosa gastrica e aiutano ad allentare ansia e stress, questi rimedi naturali contribuiscono anche a rimuovere due delle principali cause "non organiche" di gastrite e acidità di stomaco, permettendo di stare meglio su entrambi i fronti.