La prima colazione è il pasto della felicità: la pensano così ben 9 italiani su 10. La ricerca della felicità inizia a colazione. In un anno in cui la socialità è stata sacrificata, la colazione rappresenta un rito familiare che non è stato toccato dalle regole del distanziamento, diventando da pasto mordi-e-fuggi uno dei simboli del tempo ritrovato
Secondo una ricerca realizzata dall’Istituto Eumetra per Unione Italiana Food, sembra infatti che in Italia 9 persone su 10 (il 91%) non ci rinunciano. La bontà di questa scelta è confermata dalla scienza, che oggi rivela perché il pasto del mattino è un momento felice per l’organismo e fa bene all’umore. Dai cereali ricchi di triptofano, amminoacido precursore della serotonina, al latte abbondante in calcio, nutriente fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi del piacere, alla frutta.
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Come cominciare bene la giornata con la giusta colazione
Arriva dalla scienza la conferma che questa attitudine è il primo passo per essere felici. Un’ulteriore conferma arriva da una meta-analisi pubblicata sul Journal of Nutrition nel 2019: saltare la colazione è associato ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2. E un lavoro pubblicato su Obesity nel 2020 aggiunge che chi salta la colazione sperando di dimagrire rischia un aumento a breve termine del colesterolo Ldl.
I benefici per la mente
Anche sui benefici della prima colazione per la mente c’è un’ampia casistica. Una ricerca, condotta nel 2012 presso il Sussex Innovation Centre di Brighton, ha dimostrato che chi mangia dopo il risposo notturno mostra un 89% di ansia in meno nell’affrontare le situazioni difficili della vita. Fare colazione riduce anche lo stress, che genera malessere all’intero organismo, compromettendo lo stato psicofisico della persona. Degno di nota anche una ricerca iraniana sulla relazione tra felicità e corrette abitudini alimentari degli studenti universitari: fare colazione, assumere regolarmente frutta e verdura renderebbe più felici.
Il parere degli esperti
La scienza dice anche che succede se saltiamo questo pasto: uno studio giapponese intitolato "The Furukama Nutrition and Health Study", condotto dal 2016 al 2019 su 716 persone di età compresa fra i 19-68 anni, ha messo in relazione il consumo della prima colazione con le probabilità di sviluppare sintomi depressivi. Il risultato è che in assenza di pregressi disturbi mentali, il rischio di sviluppare sintomi depressivi nei partecipanti è cresciuto al diminuire della frequenza con cui essi facevano colazione.
Analoghe conclusioni arrivano da una ricerca effettuata nel 2020 su un gruppo di 1.060 studenti di college in Cina: l’analisi ha portato alla luce una relazione inversamente proporzionale tra la frequenza con cui è stata consumata la prima colazione e il rischio di cadere in depressione.
Perché non saltare la prima colazione
Soprattutto chi lavora in smartworking, ora non ha più scuse per non fare colazione: “Concentrare tutto l’apporto calorico del metabolismo in uno o due pasti, come pranzo e cena, non va bene. Il riposo notturno, caratterizzato da molte ore di digiuno, deve essere spezzato facendo colazione: infatti, le nostre cellule si nutrono in modo continuo dei nutrienti, quindi frazionare tale digiuno implica una corretta reazione metabolica”, spiega la nutrizionista “Saltare la prima colazione significa andare a stressare meccanismi di distribuzione e immagazzinamento dei nutrienti.
Prima colazione e ritmi circadiani
Oltre che dal punto di vista nutrizionale, il primo pasto della giornata può essere d’aiuto anche a livello mentale. Allo stesso modo, l’arrivo del primo pasto del mattino ha un ruolo analogo a quello della luce: sincronizza gli orologi biologici e soddisfa l’attesa del cibo, non solo eliminando la sensazione di fame, ma anche attraverso altre manifestazioni chimiche come una maggiore espressione degli enzimi che devono digerire o dei recettori che devono assorbire. Se il cibo non arriva, il meccanismo si altera”. Fare colazione riduce anche lo stress, che genera malessere all’intero organismo, compromettendo lo stato psicofisico della persona.
Cosa mangiare a colazione per iniziare bene la giornata?
Senza voler affidare alla prima colazione l’arduo compito di renderci più felici, è però vero che scegliere alcuni alimenti può regalare una marcia in più: “I nutrienti di una colazione dolce, all’italiana, rendono l’esperienza della colazione una gioia per il palato: nei cereali c’è triptofano, amminoacido precursore della serotonina, l’ormone della felicità.
Latte, pane tostato e frutta
Qualche esempio? Via libera ad un mix di carboidrati complessi e zuccheri semplici, come pane tostato integrale o fette biscottate con marmellata o miele che possiamo alternare, nel corso della settimana, a della crema spalmabile, dei cereali da prima colazione o un prodotto da forno. Questo momento può essere anche l’occasione per preparare dei dolci fatti in casa. Non va mai trascurata la frutta, fondamentale per l’apporto di vitamine e sali minerali: “E’ buona abitudine inserire sempre un frutto, oppure una centrifuga o una spremuta - aggiunge il nutrizionista - importante poi non rinunciare al latte, anche per l’apporto di vitamina D, che è fondamentale assumere soprattutto in un periodo in cui non abbiamo l’esposizione solare, dal momento che l’80% della vitamina D viene prodotta dalla nostra pelle per effetto dell’azione dei raggi solari”.
Una colazione condivisa rende più felici
Anche condividere il primo pasto della giornata con i propri affetti aiuta ad essere felici. “Le persone con cui mangiamo al mattino rappresentano un porto sicuro, dove possiamo attraccare serenamente. Essere circondati dai nostri cari, a tavola di mattina, ci fa sentire coccolati e il cibo diventata vero e proprio sinonimo di affetto”,
E poi ci sono i benefici per la salute. Diverse ricerche scientifiche hanno confermato che una colazione bilanciata è benefica per l’apparato cardiovascolare. Uno studio dell’American Heart Association pubblicato sulla rivista Circulation mostra che tra i primi beneficiari di una corretta colazione c’è il cuore. Consumare regolarmente la prima colazione regolarizza i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue e migliora la pressione. Inoltre, lo studio evidenzia la correlazione tra patologie come diabete e obesità e la cattiva abitudine di saltare questo pasto.