Lettere in redazione
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22/09/2007 08:01

Caso La Rocca: Bartolo Iacono, solo fandonie

di Redazione

Sono davvero sconcertato per il rincorrersi di voci che riguradano la mia posizione dentro i Ds di Scicli.
1) sarà cura del giornalista Direttore (o moderatore o responsabile) di questo spazio news di smentire un mio coinvolgimento nel c.d. forum (o come altro si chiama). Non ne faccio parte, non ho mai partecipato ad attività o iniziative, non ho mai assunto posizioni in qualche modo ricollegabili a tale gruppo.
2) non so dell’esistenza di documenti partitori, abortiti o quant’altro, non ho partecipato a riunioni o altro in cui si sia discusso di tali documenti.
3) so di una proposta di documento presentata al coordinamento dei DS ..ma sconosco l’esito di quella riunione non avendo partepato alla stessa e non facendo parte di quell’organismo, anzi sarebbe bene che sul punto facesse chiarezza proprio il coordinamento dei DS (che, col vizio della vecchia politica, preferisce l’ambiguità).
4) per quanto mi riguarda ha sempre preso pubbliche posizioni sui DS, sulla Giunta e sul PD e mi sono sempre confrontato pubblicamente.
5) a chi scioccamente ha messo in giro certe voci – a chi lo paga, lo suggerisce o lo usa come il pupazzo del ventriloquo – devo dire che c’è una profonda differenza tra chi come me partecipa al dibattito politico in modo pubblico e chi va grufolando, come maiale nella melma di una politica davvero infima, alla ricerca del pettegolezzo o della piccola infamia per colprire questo o quello.
6) a coloro che nei post hanno espresso giudizi – diciamolo loro se la suonano e loro se la cantano – voglio dire che sull’uso dell’italiano nel testo del documento hanno perfettamente ragione (motivo in più per ritenere la mia estraneità alla formazione del documento medesimo)
7) a Scicli siamo davvero ridotti male, anzi malissimo e nell’assenza di un serio confronto – che io, invano, ho cercato di aprire attraverso il giornale di scicli – prevalgono i luoghi del pettegolezzo anomino e perverso. Scicli ha bisogno d’altro, in termini di classe dirigente, di rinnovamento della politica, di chiarezza nel dibattito politico. Ma mi rendo conto che così non è.
Spero nella pubblicazione della smentita e confidando nella correttezza professionale del giornalista responsabile (in effetti sono intimamente convinto del contrario), gradirei che la smentita fosse veicolata anche in quei mezzi di informazione ai quali è stata passata (ma su questo, attesa la mia profonda disistima sul giornalista, non ci conto).
Cordiali saluti
Bartolo Iacono