di Redazione
In questo modo la Sicilia potrà godere a pieno, finalmente, della legge in aiuto ai Confidi e, quindi alle imprese.
“Una legge- osserva il presidente della Confeserfidi, Bartolo Mililli,- che renderà più solido il rapporto tra imprese ed il sistema bancario in termini di finanziamenti. Lo scopo e’ stato di rifinanziare i Confidi con validi strumenti a seguito della grave crisi internazionale, partendo dal presupposto che essi rappresentano strumenti di politica economica a sostegno delle micro, piccole e medie imprese. Un provvedimento atteso dal mondo bancario ed imprenditoriale e che mette in circolo risorse per alcune decine di milioni di euro. La funzione primaria dei Confidi viene in questo modo ulteriormente elevata”.
Roberto Rizzo, Dirigente responsabile del Settore Confidi della Regione Sicilia, ha rilasciato per Confeserfidi.tv una lunga intervista in cui spiega i benefici della legge per i confidi siciliani.
Di seguito si riportano alcuni “passaggi” salienti dell’intervento di Roberto Rizzo sul disegno di legge 259. “ La legge porta sostanziali novità per i confidi siciliani. Innanzitutto crea dei nuovi meccanismi, delle nuove forme di agevolazione a cominciare da un contributo una tantum rivolto a tutti consorzi fidi proporzionate alle garanzie che ciascuno rilascia. Un secondo intervento riprende il percorso che era stato avviato con la legge 11 (interrotta nel 2006) che riguardava l’aggregazione dei consorzi fidi. Vengono utilizzate le risorse comunitarie e questo darà tranquillità a tutti gli operatori economici perché fino al 2013 non ci saranno problemi per sostenere gli interventi finanziari previsti dalla legge 11.
Un terzo elemento contenuto nella legge riguarda il sostegno per i consorzi fidi più grossi (come nel caso di Confeserfidi), quelli che superano la soglia dei 75 milioni di euro, prevista dal legislatore nazionale affinché i consorzi fidi vengano assoggettati al controllo della Banca d’Italia. Ecco questi tre aspetti della legge agevolano le esigenze di tutti i consorzi fidi che in Sicilia è estremamente variegato.
Un’altra novità che subentra con il 259 riguarda il fondo di rotazione. Ai consorzi viene rilasciata la possibilità di restituire o non restituire le somme che vengono versate dai propri associati al fondo rischi, restituendone in eguale misura (qualora dovesse essere ritenuto opportuno dal consorzio fidi) la quota “speculare” versata alla amministrazione regionale”.
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