Sprofonda la terra sotto la pericolante struttura voluta da De Luca, che tira "un sospiro di sollievo, per fortuna nessun morto"
di Redazione

Napoli – Una enorme voragine si è aperta all’improvviso, intorno alle 6.30 di mattina, nel parcheggio interno dell’ospedale del mare di Ponticelli: un cratere di circa 2mila metri quadrati, profondo almeno 20 metri, in cui sono finite delle automobili, come si vede nei video diffusi online. I residenti riferiscono di aver udito un fortissimo boato: a provocare il cedimento del terreno sarebbe stata infatti l’esplosione di una tubatura sotterranea. Non ci sono state vittime o feriti. Sul posto sono tuttora al lavoro i vigili del fuoco, insieme ai pm: la Procura ha aperto un’inchiesta, le indagini sono condotte dai carabinieri. Nella struttura manca l’acqua ed è saltata pure la luce, ma per questo sono stati attivati i gruppi elettrogeni.
“Ringraziando il cielo non ha portato danni né dal punto di vista dell’impiantistica né, fortunatamente, delle vite umane” commenta il governatore campano Vincenzo De Luca, giunto subito sul posto. “Adesso naturalmente bisogna fare un sondaggio geologico e vedere come siamo messi in altre parti del territorio”. Forse avrebbe dovuto farlo prima? “Ce lo siamo ritrovati qui con la struttura a metà – dice -. Lo ha abbiamo completato. È un problema idrogeologico che è esploso, ne prendiamo atto”. Lo stato di abbandono e degrado in cui versa la struttura nel suo complesso era però già emerso, e solo 4 giorni fa, in un altro filmato diffuso in Rete, in cui si vede l’acqua colare dal soffitto dell’ospedale prefabbricato costruito dalla Regione Campania proprio nel parcheggio, destinato ai pazienti affetti da Covid 19. Era la seconda volta, dopo gli allagamenti del 6 dicembre, che le infiltrazioni provocavano ingenti danni nell’area degli uffici e degli spogliatoi. Oggi la tragedia sfiorata, e in parte annunciata.
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