La prima udienza a ottobre, l’avvocato: “Così potrà difendersi dalle accuse”
di Redazione

Enna – Don Giuseppe Rugolo, arrestato e posto ai domiciliari ad aprile con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori, andrà a processo con rito ordinario. Una scelta che “ci darà l’opportunità di dimostrare la nostra tesi davanti ai giudici” annuncia l’avvocato difensore Denis Lovison, del Foro di Ferrara, che punterà quindi sull’innocenza del sacerdote, visto che l’abbreviato corrisponde a un’implicita ammissione di colpevolezza.
Il prete era stato trasferito proprio nella città emiliana da monsignor Rosario Gisana, vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, in una sorta di “ritiro spirituale” dalle accuse che lo coinvolgevano. L’attuale procedimento riguarda la denuncia di un 28enne, che ha rivelato alla polizia di avere subito abusi continuativamente dal 2009 al 2013. Nelle indagini sono emersi molestie ai danni di almeno altri due minorenni ed Enna è da tempo divisa sulla figura di Rugolo, tra chi lo difende a spada tratta e chi chiede giustizia.
© Riproduzione riservata