L'uomo filmato insieme all'amico killer, il movente dell'assassinio in abietti motivi economici
di Redazione

Faenza – Due persone sono state arrestate ieri per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata il 6 febbraio scorso nel suo appartamento nella cittadina romagnola, in provincia di Ravenna: si tratta dell’ex marito – Claudio Nanni, 53 anni – e di un suo conoscente – Pierluigi Barbieri, 51, picchiatore professionista in spedizioni punitive – ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale del delitto. Nelle immagini diffuse dalla polizia si vede la macchina del presunto assassino che passa nei pressi dell’abitazione della vittima e, successivamente, mentre si aggira nel quartiere della donna il giorno dell’omicidio.
Sembra essersi risolto così uno dei delitti che avevano destato piu’ sconcerto, ultimamente, nell’opinione pubblica italiana per le efferate modalità di esecuzione. Un unico movente, per i pm che da quasi un mese indagano sul caso: “Bassi interessi economici, l’ex marito era avido, paranoico e privo di scrupoli, voleva annientarla da anni”. Dal 2017 il rapporto della coppia era diventato un inferno: nell’ottobre di quell’anno lui le fece sbattere la testa contro il muro dicendo che “quella era casa sua, lui fa quello che gli pare e se continuo a rompere le scatole mi stacca la testa dal collo”. Per questo episodio venne già condannato, ma non gli è bastato: voleva appropriarsi dell’appartamento che la ex moglie, lasciata costantemente senza denaro nonostante lavorasse, era riuscita a mantenere nella causa di separazione.
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