Caltanissetta - Salvatore Roccaro, 47enne di San Cataldo (foto), si era recato nei giorni scorsi al Sant’Elia di Caltanissetta in preda a forti dolori muscolari e febbre ma, visti i tempi di attesa, i sanitari gli hanno consigliato di fare un tampone in un laboratorio privato e, senza visitarlo, l'hanno rimandato a casa. Come se il test, da solo, risolvesse ogni diagnosi. Sabato è stato trovato morto, nel suo letto, dai familiari.
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L’uomo, in realtà, non ha potuto effettuare il tampone non solo perché estremamente debilitato ma anche perché dal 13 agosto tutti i laboratori d’analisi di Caltanissetta e San Cataldo sono chiusi per ferie. I parenti hanno presentato quindi un esposto in Procura e, dopo la denuncia, ora la salma è stata sequestrata dal pm ed è stata aperta un’inchiesta. Roccaro non è stato neanche registrato nei terminali del pronto soccorso, visto che non era stato visitato. Anche il direttore del presidio ospedaliero nisseno, Benedetto Trobia, ha annunciato un'inchiesta interna dopo quella aperta dalla Procura.