Cronaca Altavilla Milicia

Strage di Palermo, Kevin: "A casa mia succedono cose strane"

I messaggi choc del 16enne Kevin prima di essere ucciso: «A casa mia succedono cose strane, è colpa della mia indifferenza»

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Altavilla Milicia, Palermo -«Te la faccio in breve: nella mia famiglia ultimamente sono successe cose strane e c’entra il mondo spirituale e ora sono venuti due Fratelli di Dio e stanno liberando mia madre e mio fratello che hanno dei demoni molto maligni addosso. La mia famiglia si sta distruggendo per colpa della mia indifferenza, io scappo sempre da casa mia per stare con voi e svagarmi perché io in questa casa non sento pace».

È il 4 febbraio e nella villetta dell’orrore di Altavilla Milicia il folle rito di purificazione dal demonio va avanti da giorni. Kevin, il 16enne che verrà ammazzato una settimana dopo insieme alla madre e al fratellino, dal padre e da due complici, manda un messaggio al suo migliore amico spiegandogli cosa sta accadendo.

«Per colpa di questo atteggiamento il diavolo si sta mangiando la mia famiglia», spiega il ragazzino completamente plagiato dal padre, Giovanni Barreca un fanatico religioso. «So che può sembrare strano — prosegue — Ma ti assicuro che è tutto vero... Ieri mio fratello e mia madre erano posseduti e dicevano cose spaventosissime. Un bambino di 5 anni che ti dice che il demone che ha dentro è venuto in questa famiglia per distruggerci e ucciderci uno ad uno. Come te lo spieghi?». I messaggi prima della strage di Altavilla L’adolescente non sa ancora cosa l’aspetta. I messaggini sono parte dell’agghiacciante racconto dell’esorcismo culminato in tre omicidi: quello di Kevin, della madre Antonella Salamone e del fratellino più piccolo Emanuel. Delitti agghiaccianti per cui sono indagati il padre del ragazzo, la sorella 17enne, unica sopravvissuta alla strage, e una coppia di invasati – i “Fratelli di Dio” si facevano chiamare – Massimo Carandente e Sabrina Fina, chiamati da Barreca per liberare la villetta dal demonio. I riti si sono protratti per un mese.


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