Cronaca
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20/12/2020 20:21

Valeria, la 32enne down siciliana morta sola in ospedale

Il divieto di assistere i pazienti vale anche nel caso di persone disabili, come quelle afflitte da sindrome di down

di Redazione

Valeria, la 32enne down siciliana morta sola in ospedale
Valeria, la 32enne down siciliana morta sola in ospedale

Adrano – Valeria Scalisi, 32 anni di Adrano, affetta dalla sindrome di Down, è morta lo scorso 27 novembre nel reparto di rianimazione del Policlinico, dov’era ricoverata per Covid da dieci giorni, dopo averne trascorsi altri tre nel pronto soccorso dell’ospedale.

Secondo la ricostruzione dei familiari, i medici avrebbero sedato la ragazza «perché non collaborava alle cure», portandola nel reparto di terapia intensiva. Ma che fosse incapace di badare a sé stessa ne era pienamente consapevole soprattutto la sorella Giusi, «ecco perché – dice – ho insistito di potere assistere Valeria durante la degenza. Anche io ero positiva al Covid. Non c’è stato verso: i medici hanno risposto che era impossibile».

In effetti, ai parenti dei pazienti, in osservanza delle regole imposte dall’emergenza sanitaria, è fatto divieto di entrare tanto in reparto quanto in pronto soccorso, impedendone l’assistenza, a prescindere che si tratti di anziani, diversamente abili e malati cronici. 

«Chiediamo attenzione – afferma la presidentessa provinciale dell’Associazione italiana persone Down, Aida Fazio – affinché Valeria non sia seppellita in silenzio. Il grido silenzioso di noi genitori deve farsi sentire. Sono indignata, convinta che la causa di questa perdita sia anche l’incuria dell’uomo. La morte di Valeria poteva essere evitata. Chiediamo, pertanto, che si rivedano le normative sanitarie e che sia sempre prevista la presenza di un caregiver (badante, ndr) familiare accanto alla persona con disabilità in caso di ricovero ospedaliero. Ma il mio pensiero va anche agli autistici, ai malati di Alzheimer, agli anziani: a tutti coloro che necessitano di un supporto costante e per cui la figura dei familiari è insostituibile».