Economia
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01/04/2022 10:28

Nove siciliani su 10 bevono vino, ma non più di 4 bicchieri a settimana

La media regionale evidenzia un consumo diffuso ma moderato

di Redazione

Nove siciliani su 10 bevono vino, ma non più di 4 bicchieri a settimana
Nove siciliani su 10 bevono vino, ma non più di 4 bicchieri a settimana

 Palermo – Nove siciliani su dieci hanno consumato vino nell’ultimo anno. La Sicilia, che rappresenta il primo vigneto d’Italia per superficie, conferma il rapporto privilegiato e – ancor più che nel resto d’Italia – consapevole e responsabile col vino, con due user su tre che non superano in media i 4 bicchieri a settimana. Lo dice l’ultima indagine “Gli italiani e il vino, Report Sicilia”, presentata ieri a Palermo alla conferenza stampa della 54ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati in programma a Veronafiere dal 10 al 13 aprile a Verona.

All’iniziativa hanno preso parte l’assessore all’agricoltura Toni Scilla e Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere. Un’occasione, come ha sottolineato l’assessore Scilla: “Per riallacciare quei fili connettivi che il vino siciliano deve poter alimentare con il sistema del vino italiano di qualità nel suo complesso e con Vinitaly che, in questo scenario, è un player strategico. Si volta pagina – ha proseguito Toni Scilla – e il segnale di un cambio di marcia arriva dalla presenza del vertice di Veronafiere nella nostra città e di aver scelto Palermo quale sede per annunciare, con la nostra collaborazione, l’ormai imminente manifestazione”.

“L’offerta enologica della Sicilia è sicuramente tra quelle più attrattive per gli operatori di Vinitaly – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Sono 185 le aziende siciliane, in un padiglione dedicato, presenti al 54° Salone internazionale dei vini e distillati. Una sinergia di lunga data, quella con la Regione Sicilia, che trova la propria sintesi promozionale in Vinitaly”. L’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor ha voluto confrontare l’attuale sentiment dei siciliani per il vino in rapporto a quello riscontrato nel pre-Covid (2019) e ai risultati dell’indagine nazionale. Il quadro che emerge indica, anche per la Sicilia, molte conferme e diverse novità nell’approccio al vino.

In primo luogo, per una regione che concentra una media di consumo pro-capite di circa 4 bicchieri a settimana e una minor incidenza rispetto al dato nazionale di chi beve tutti i giorni (22%), vi è la convinzione che il consumo moderato non comporti rischi per la salute (75% delle risposte), soprattutto se “associato a uno stile di vita sano” (79%, con solo il 5% del campione che non si trova d’accordo con l’affermazione). Moderazione che non ha impedito una leggera crescita delle occasioni di consumo rispetto alla precedente indagine del 2019.

E se in Italia vola sempre più lo spritz, in Sicilia il vino rosso, con il Nero D’Avola, rimane il re dei consumi sia in casa – dove cresce dal 52% al 59% – che fuori casa. Ma a crescere sono anche i consumi di vino bianco e, un po’ meno, di spumante. Il trend siciliano appare inoltre attento alle scelte green: sale infatti l’indice di gradimento per i vini biologici/sostenibili, che conquistano il primo posto tra i prodotti indicati a maggior potenziale di crescita nei prossimi anni con il 26% delle preferenze ai danni dei vitigni autoctoni – che in 3 anni passano dal 25% al 19% – e dai vini regionali (Sicilia, Toscana e Piemonte in testa), stabili al 14%.

Una rivoluzione verde confermata anche dalla forte motivazione sui vini sostenibili, per i quali i consumatori dell’Isola sono disposti a spendere in media quasi il 10% in più pur di sposare la scelta etica. Differenti, infine, i formati di acquisto rispetto al Continente: al 66% prevale la classica bottiglia da 0,75 litri, ma rimangono quasi doppi rispetto alla media nazionale gli acquisti di grandi formati (bottiglioni, brick e damigiane). In vista della bella stagione rimane alta (80%) la quota di chi apprezzerebbe una vacanza da enoturista, in particolare in Sicilia (meta in forte crescita anche nel campione nazionale) con il 55% delle preferenze, seguita dalla Toscana.

Sicilia protagonista anche a Vinitaly Design Int’l Packaging Competition, la 26 edizione del concorso di Veronafiere che decreta il miglior abbigliaggio dei vini, dei distillati, dei liquori, delle birre e degli oli extra vergine d’oliva (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino) che si è svolto lo scorso 24 marzo. Tra le 287 referenze in competizione, la Cantina Carlo Pellegrino & C (Marsala – TP) fa il bis di riconoscimenti e sale sul podio del premio, conquistando la sezione “Etichetta dell’anno” con il Marsala Doc Superiore Riserva “Genesi” 2014.

Sua anche la categoria “Etichetta Gdo” assegnata a Terre Siciliane Igt Zibibbo “Cardilla” 2021. Vinitaly torna dopo due anni di sosta forzata per la pandemia con 4.400 espositori e migliaia di buyer provenienti da tutto il mondo. Per i wine lover, l’appuntamento è al Fuori-salone Vinitaly and the City (8-11 aprile) tra le vie e le piazze del centro della città di Verona.