Economia Strade

Rosolini-Pachino bloccata (almeno) fino a settembre, poi il secondo tratto

Sette mesi non sono bastati a ristrutturare 800 mt, il calvario del cantiere e degli abitanti

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-07-2022/rosolini-pachino-bloccata-almeno-fino-a-settembre-poi-il-secondo-tratto-500.jpg Rosolini-Pachino bloccata (almeno) fino a settembre, poi il secondo tratto


 Rosolini, Sr - Per un cantiere che pare sbloccarsi, quello della strada Ispica-Modica, ce n’è un altro vicino che s’intoppa. Quello siracusano della Rosolini-Pachino, chiusa dal 27 dicembre 2021 dal chilometro 0+820 al chilometro 1+640, per quella che è solo la prima fase dei lavori di ammodernamento della rete idraulica e manutenzione straordinaria dell’asfalto. Opera finanziata con 4 milioni 105 mila euro dal Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 "Patto per il Sud", e che riguarderà anche altri spezzoni della SP 26 come i 200 metri della 56 Bimmisca-Agliastro in direzione Ispica. I lavori, eseguiti dalla ECC di Priolo aggiudicatrice dell’appalto, dovevano concludersi nella loro interezza nell’aprile 2023. Ma intanto, da ordinanza, il tratto di 800 metri doveva essere riaperto al transito veicolare già entro il 14 aprile 2022; termine prorogato poi al 31 luglio; e ora al 30 settembre “a causa di alcune anomalie che hanno rallentato i lavori” afferma il direttore tecnico, Glauco Magnano.

“Abbiamo trovato problemi nel reperimento di alcuni materiali - ha detto -, non si tratta di semplice riasfaltatura ma si sta intervenendo in maniera massiccia per ammodernamento la rete idraulica in una strada teatro in passato di allagamenti di una certa entità. Auspichiamo di ultimare i lavori in questo tratto entro la fine di agosto” ha concluso, strappando un mesetto all’ultima scadenza. Comunque se ne riparlerà dopo il periodo clou dell’estate. Sarebbe servito ora che statali e provinciali sono più trafficate che mai, vista anche la penuria di collegamenti alternativi e servizi di trasporto pubblico in questa parte della Sicilia. Anche perché a settembre ricominciano le piogge e, comunque, sarà chiuso il pezzo di strada più avanti, verso Pachino, per la seconda fase dell’intervento che interesserà pure un cavalcaferrovia.

“Percorriamo la strada alternativa 4 volte al giorno per recarci a lavoro e tornare nella pausa pranzo - dice al Corriere Elorino Giuseppe Di Mari, portavoce degli abitanti di contrada Casale -. Capiamo le esigenze della ditta, ma il danno economico che sta arrecando a tutti noi cittadini non è indifferente. Per non parlare della sicurezza: è malridotta e piena di buche, se qualcuno dovesse sentirsi male l’ambulanza dovrebbe perdere minuti preziosi per raggiungerci. Sono più di sei mesi che abbiamo atteso con pazienza la riapertura della Rosolini-Pachino, ma tra proroghe e controproroghe ormai siamo al limite della sopportazione”. Per ovviare ai forti disagi dei residenti, durante le ore serali si è provato ad aprire un varco, ma è durato poco: il passaggio è diventato discarica di rifiuti e oggetto di saccheggio di tabelle segnaletiche e dispositivi di illuminazione, così adesso è sbarrato con dei grossi massi di cemento.


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