La sentenza choc della Corte tedesca e la rimozione spontanea dell'insegna, dopo la protesta dell'ambasciata italiana
di Redazione

Francoforte – Ma come gli è venuto in mente di mettere la foto dei giudici Giovanni Falcone e Giovanni Falcone e Ieri l’insegna è stata tolta dalla facciata del ristorante, così come le imbarazzanti immagini degli interni (nella foto, prima della rimozione). Bisognava avere davvero uno stomaco forte e un macabro sense of humour, per mangiare serenamente una pizza in quell’ambiente allestito più come una bisca clandestina che come una trattoria. Maria Falcone, sorella del magistrato, si era rivolta direttamente alla giustizia tedesca ma la Corte di Francoforte aveva assurdamente respinto l’istanza, sostenendo che si trattava ormai di memoria storica passata, di fatti vecchi. Una cultura della legalità degna di Don Vito e una sensibilità da carro armato per i giudici tedeschi, peggiori di quelle esibite dei proprietari della pizzeria. A quel punto Maria Falcone ha annunciato che sarebbe ricorsa in appello ma i titolari dell’esercizio hanno tagliato la testa al toro e, senza aspettare la seconda sentenza, hanno deciso di togliere tutto. La scelta giusta, che ha corretto col buon senso le storpiature interpretative dei magistrati tedeschi.
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