Houston - Non c'è due senza tre. Il prototipo SN10 del razzo Starship di Space X è finalmente riuscito ad atterrare in Texas, prima di esplodere a terra pochi minuti dopo e diventare così il terzo test fallito per la navicella che il miliardario Elon Musk spera un giorno di inviare su Marte. "Un meraviglioso atterraggio morbido", ha esultato tuttavia il commentatore di SpaceX John Insprucker nel video che trasmette il volo di prova in diretta, che alleghiamo in fondo. Le classiche ultime parole famose: le fiamme erano infatti già visibili ai piedi del razzo, estinte dai pompieri accorsi sul posto. Ma pochi minuti dopo un'enorme esplosione ha lanciato il velivolo in aria, che si è poi frantumato a terra: nessuna spiegazione è stata fornita al momento.
Il prototipo 'Serial Number 10' è decollato poco prima delle 11:20 di ieri da Boca Chica, in Texas, per un terzo test suborbitale. Il razzo si è alzato in cielo, spinto da tre motori, che si sono spenti uno dopo l'altro, e il velivolo si è ribaltato per mettersi in posizione orizzontale. Ha raggiunto i 10 chilometri di dislivello, obiettivo prefissato per questo volo, prima di iniziare la discesa. Il razzo è quindi tornato in posizione verticale, riuscendo ad atterrare, a prima vista senza incidenti. Poi l'esplosione. Altri due prototipi (SN8 e SN9) si erano schiantati durante l'atterraggio, a dicembre e a inizio di febbraio. I test si stanno svolgendo naturalmente in un'area deserta affittata al confine tra Stati Uniti e Messico, in cui potersi permettere incidenti del genere senza causare vittime o danni.
