Florida - L’Fbi sta indagando su «quello che sembra essere un nuovo tentativo di assassinio» contro Donald Trump. È l’ennesimo sviluppo straordinario in una campagna elettorale senza precedenti. È la seconda volta in due mesi che qualcuno cerca di uccidere il candidato repubblicano alla Casa Bianca, dopo il cecchino che lo ha ferito all’orecchio e ha ucciso un suo sostenitore il 13 luglio a Butler, Pennsylvania.
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L’ex presidente e candidato repubblicano alla Casa Bianca stava giocando nel suo campo da golf a West Palm Beach, in Florida, insieme all’amico e mega-finanziatore Steve Witkoff. Si trovava tra le buche 5 e 6, ed era circondato dai servizi segreti. Un agente è andato avanti a perlustrare l’area verso cui si dirigeva Trump e ha notato la canna di un fucile semiautomatico tipo AK-47 che emergeva dalla recinzione metallica tra i cespugli, a 350-500 metri di distanza, da una postazione da cui si potevano vedere entrambe le buche. Il fucile era fornito di cannocchiale da puntamento, il che avrebbe permesso di colpire da quella distanza. I servizi segreti hanno sparato nella sua direzione alle 13:30 locali (le 19:30 in Italia). Non è chiaro se l’uomo sia riuscito a sparare, ma ha abbandonato l’arma ed è scappato a bordo di una Nissan nera. Sul posto sono stati ritrovati due zaini, una placca per giubbotto antiproiettile e anche una telecamera GoPro attaccata alla recinzione: gli agenti pensano che fosse predisposta per riprendere l’attentato.
Le autorità hanno bloccato il traffico e poco dopo il sospetto è stato arrestato grazie a un testimone che lo aveva visto uscire dai cespugli e aveva fotografato la targa dell’auto. . Prima la tv di destra Fox News e il New York Post e poi anche la Cnn hanno rivelato nella notte che il nome dell’attentatore sarebbe Ryan Wesley Routh, 58 anni: ha vissuto nelle Hawaii ed è originario della North Carolina dove ha lavorato come muratore. A giudicare dai suoi numerosi post sui social relativi all’Ucraina, Routh sarebbe andato a Kiev perché voleva combattere e reclutare "soldati" da portare nel Paese per unirsi alla guerra, ma non è chiaro se abbia partecipato ai combattimenti. È anche un sostenitore di Taiwan. Secondo la Cnn, in America è stato arrestato otto volte per reati minori. L’auto ere registrata a nome della figlia. «Il sospetto era calmo quando è stato arrestato e non era armato», ha detto lo sceriffo.