Per la prima volta Catania ha un ristorante stellato
di Redazione string(0) ""

Catania – L’uomo nuovo è lui, Alessandro Ingiulla, da oggi baciato dalla stella Michelin. Ha 26 anni, Alessandro, ed è lo chef del ristorante Sapio, di via Messina al civico 235. Il suo piatto più famoso? Lo spaghetto freddo.
Dopo alcuni anni trascorsi tra l’estero e il Nord Italia, ha deciso di tornare a Catania e puntare su un raffinato ristorante gourmet, in cui propone il suo primo piatto con centrifuga di pomodoro e olio nuovo dell’Etna, scampo crudo e polvere di alghe.
Tra le new entry in Sicilia, nella Guida Michelin, che hanno conquistato una stella, figura anche il St. George, ristorante del “The Ashbee” hotel di Taormina. Un riconoscimento che ad Heinz Beck, chef di origini tedesche già pluristellato, ha fatto celebrare una doppietta (tre stelle per lui alla Pergola di Roma, e una a Taormina). Nella location della Perla dello Jonio, in realtà il maestro della cucina non può sempre essere presente, ma sotto la sua sapiente guida, un altro giovane chef napoletano, Giovanni Solofra, è a capo della brigata.
C’è, infine, chi deve accontentarsi, si fa per dire, di una semplice menzione: Osteria Expanificio (Agrigento), Me Cumpari Turiddu (Catania), La Sirena (Ganzirri), Trattoria da Angelo (Sinagra), Nangalarruni (Castelbuono), Palazzaccio (Castelbuono), Buatta Cucina Popolana (Palermo), Terrazza Costantino (Sclafani Bagni), e l’ibleo Andrea-Sapori Montani (Palazzolo Acreide), ristorante specializzato nella cucina di terra.
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