Fai la pulizia del viso, il gommage per eliminare le cellule morte, ma anche la chioma ha bisogno di un rituale di depurazione. Scopri come eliminare le tossine dai capelli. Perché lavarli non basta
di Redazione

Proprio come viso e corpo, anche chioma e cuoio capelluto hanno bisogno di essere liberati da tossine e cellule morte per aiutare il rinnovamento cellulare e apparire più forti, vitali e rallentare i segni del tempo. L’ultima novità antiage per i capelli di uomini e donne è l’hair detox. Scrub purificanti, shampoo specifici, maschere detossinanti e lenitive: i nuovi trattamenti (casalinghi o in salone) non si limitano più a idratare e nutrire, ma mirano soprattutto a liberare da tutto ciò che può soffocare la bellezza, la salute e la giovinezza naturale della tua capigliatura.
Perché serve
Secondo alcuni studi (Kérastase, 2017), la genetica determinerebbe solo il 20 per cento dei problemi più comuni legati ai capelli (caduta, forfora, prurito, capelli secchi o che, al contrario, si ingrassano troppo facilmente) mentre il restante 80 per cento deriva da fattori esterni e interni, come stress, squilibri legati ad ormoni e dieta, e soprattutto fattori ambientali come smog, inquinamento urbano, polveri sottili oppure residui lasciati da risciacqui poco accurati, dalla frequente applicazione di prodotti per lo styling (gel, schiume fissanti, lacche), dal cloro della piscina, dal sudore dopo lo sport.
Smog e polveri sottili da eliminare
Cuoio e capelli sono come una spugna e, proprio come il tuo viso, assorbono le polveri sottili dei gas di scarico: i residui non solo sporcano i capelli, appesantendoli e facendoli sembrare subito ”da lavare”, ma possono anche irritare la cute, alterando la normale produzione di sebo e bloccando la necessaria ossigenazione del cuoio capelluto. I fattori ambientali possono essere una grande fonte di stress per i bulbi e possono indebolirli e inibirne la funzione principale. In condizioni normali, infatti, il sebo sul cuoio capelluto assicura la lubrificazione della fibra, la protegge dalle aggressioni esterne e blocca le particelle inquinanti. Quindi, se a causa di agenti atmosferici aggressivi come smog e polveri sottili, oppure di un eccesso di tossine accumulate, questa produzione di sebo viene alterata, non è solo la cute a risentirne: può verificarsi indebolimento generale dei capelli, che diventano più spenti e sottili, secchi e opachi, fino addirittura a cadere, oppure possono acuirsi patologie fastidiose come forfora, irritazioni, prurito.
Il trattamento per eccellenza è lo scrub
“Lo scrub è la pratica detox più efficace” afferma l’hair Stylist Gaetano Tomeo. “E’ fondamentale per viso e corpo lo stesso vale per i capelli. In fondo, il cuoio capelluto non è altro che pelle” Lo scrub va praticato prima dello shampoo e su cute bagnata. “Ne esistono di due tipi: i classici contengono particelle di sale marino o micro granuli, per un’esfoliazione meccanica. Gli scrub di ultima generazione sono invece enzimatici: detergono in profondità grazie agli acidi della frutta, all’acido glicolico o all’acido salicilico, il sempreverde che, in pochi minuti di posa, esfolia efficacemente ma con dolcezza. Consiglio di fare uno Scalp Detox Treatment in salone o a casa una volta al mese, ogni 15 giorni solo se si hanno problemi di forfora o capelli in sofferenza”.
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