I sintomi della glicemia: fame, nausea, crampi allo stomaco, formicolii, cefalea, stanchezza
di Redazione

L’ipoglicemia è una riduzione del glucosio nel sangue, che a digiuno dovrebbe essere compreso tra 70 e 99mg/dl e avviene in modo rapido tanto che la produzione di insulina non è sufficiente ad equilibrare i livelli. La glicemia aumenta dopo i pasti e si abbassa a digiuno. Se l’organismo è sano può contrastare sia l’aumento che il deficit di glucosio nel sangue, garantendo il ripristino della normalità tramite il rilascio di insulina, l’ormone che permettere alle cellule di utilizzare il glucosio come fonte energetica. Se la glicemia/97668″>glicemia si abbassa e non c’è un riequilibrio naturale viene a mancare il “carburante” e i sintomi possono essere: fame, nausea, crampi allo stomaco, formicolii, cefalea, stanchezza.
Come curare l’ipoglicemia con lo stile di vita e la dieta
La terapia dipende dal fattore scatenante. Per le cause patologiche si deve ricorrere alle terapie farmacologiche altrimenti è importante seguire alcuni semplici stili di vita che riguardano soprattutto l’alimentazione. Ecco le regole fondamentali: non saltare mai i pasti, soprattutto la colazione perché essendo stato a digiuno tutta la notte, l’organismo ha bisogno di nuovo carburante. Praticare attività fisica regolare, seguire un’alimentazione sana, soprattutto suddividendo nel modo corretto i nutrienti nei singoli pasti della giornata: 55% di carboidrati, 25% di grassi buoni e 15 % di proteine e facendo in modo di consumare 5 pasti al giorno, 3 principali e 2 spuntini a metà mattina e pomeriggio.
Alimenti da evitare, dannosi per l’ipoglicemia
Sono assolutamente da evitare tutti gli alimenti raffinati, confezionati e di produzione industriale perché troppo ricchi di sale, zuccheri e grassi saturi. Lo zucchero bianco in particolare è sottoposto a processi di lavorazione che prevedono l’impiego di calce, zolfo e carbone animale così che lo zucchero risulta impoverito oltre che dannoso. Anche i processi di raffinazione della farina 00 fanno perdere all’alimento gran parte delle sue sostanze nutritive e aumentare i quantitativi di zuccheri.
Alimenti consigliati per tenere a bada l’ipoglicemia
Sono consigliati tutti gli alimenti integrali come frumento, segale, orzo, farro, miglio, avena, riso integrale, amaranto e quinoa. Tutti gli acidi grassi detti buoni, cioè monoinsaturi o polinsaturi. Come quelli che derivano da semi oleosi (noci, mandorle, semi di lino,…), pesce azzurro, e salmone selvaggio. Poi le proteine animali magre, quindi da pesce e da carni bianche, e tutte le proteine vegetali da legumi e frutta e verdura a volontà.
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