Il 90enne giornalista siciliano Emilio Fede: "Chi mi dice qualcosa vada a pulire i cessi"
di Redazione

Roma – «Ho una pensione da 8mila euro al mese, dopo tanti anni di lavoro. Ma non mi bastano. Devo pagare la rata della macchina in leasing, l’autista, la badante e l’affitto di casa. E le bollette. Una volta non pagavo nulla. Non sono tanti, c’è anche la benzina, la cameriera ad ore, le bollette dei telefonini. Alla fine del mese non mi avanza niente». Continuano a circolare sui social e a far discutere le dichiarazioni fuori dal mondo rilasciate da Emilio Fede, che da anni si lamenta della “misera” pensione riconosicutagli dallo Stato. L’ultima uscita, qualche tempo fa, alla trasmissione “La zanzara” su Radio24.
«A chi mi dice qualcosa: vadano affanculo e a pulire i cessi – insiste -. In banca mi sono rimasti 12mila euro, il resto è sotto sequestro. Per tre udienze in tribunale l’avvocato Alecci mi ha portato via 400mila euro». Il riferimento è alla condanna a 4 anni di carcere nel 2018 per il caso Ruby, che al momento sta scontando ai domiciliari. C’è da chiedersi come facciano la stragrande maggioranza delle famiglie italiane – incensurate, con anziani e figli a carico – che per guadagnare quella cifra di mesi ce ne mettono 4 e certo non vivono a lume di candela, con l’acqua fredda e il telefono staccato.
Intanto potrebbe cominciare a tagliare qualche voce di spesa dal budget, visto che non tutte sembrano così essenziali: la vita è fatta anche di fortune alterne e a volte può essere necessario dare una sforbiciata al tenore di vita a cui ci si era abituati. Ma come mai non gli da una mano il suo grande amico Silvio Berlusconi, che continua a incensare a ogni occasione? Che dite, apriamo noi una colletta su gofundme per il povero Emilio, per ringraziarlo dell’informazione trasparente e imparziale che ci ha regalato in 24 anni al Tg4?
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