Cultura
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03/03/2019 17:39

Nanni Moretti: giro il nuovo film, Tre Piani

Le riprese iniziano il 4 marzo

di Redazione

Nanni Moretti a Modica
Nanni Moretti a Modica

Roma – Nanni Moretti torna dietro la macchina da presa, per girare un nuovo film, da l titolo (provvisorio?) “Tre piani”. La sceneggiatura è un riadattamento del libro dell’israeliano Eshkol Nevo, tuttavia con una trasposizione della scena da Tel Aviv a Roma. 

Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Nanni Moretti, Denise Tantucci, Alessandro Sperduti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Stefano Dionisi.

Il romanzo prende il titolo dai tre piani di un condominio e dalle tre storie che Eshkol racconta in altrettanti capitoli, storie dolorose e fortemente simboliche le cui vicende hanno echi anche in quelle degli altri condomini. Al primo piano vive una giovane coppia con due bambine, qualche volta ne affidano la più grande agli anziani dirimpettai, ma un giorno l’uomo, che ha già dato segni di Alzheimer, scompare con la piccola per alcune ore finché vengono trovati soli in un frutteto. Il padre, dalla cui prospettiva è raccontata la storia, non si dà pace perché non riesce a capire cosa è veramente accaduto tra l’anziano e la figlia e l’ombra dell’abuso si fa largo nei suoi sospetti mettendo in crisi anche il rapporto con la moglie.

Al secondo piano vive una donna il cui marito è sempre in viaggio, si sente trascurata e prova un profondo senso di colpa perché non si sente appagata dalla sua scelta di stare a casa ad occuparsi dei due figli, quando improvvisamente si presenta alla sua porta il cognato, con cui il marito ha rotto da anni, chiedendole di ospitarlo perché ricercato da polizia e creditori non potrà fare a meno di accoglierlo.

Nell’ultimo piano infine vive una giudice in pensione, rimasta vedova, si ritrova costretta a riallacciare i rapporti con il suo unico figlio di cui non ha più notizie da quando il defunto marito ci aveva litigato violentemente. Storie borghesi in una tranquilla palazzina della periferia.

I tre piani sono secondo Eshkol anche i tre piani dell’inconscio: Io, Es e SuperIo. Resta da capire come Moretti adatterà la sceneggiatura. E’ la prima volta nella sua carriera (e siamo al quindicesimo lungometraggio) che Moretti non adotta una sceneggiatura originale.