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Un Don Chisciotte che si perde nella nebbia (Piero Guccione), che scrive lettere impossibili a Dulcinea (Pierluigi Isola), che si cela dietro una piuma (Francesco Balsamo). O che, in compagnia del suo fido scudiero, si ripara all’ombra di un albero gigantesco (Vladimir Pajevic). Ma anche un hidalgo in versione contemporanea, con tanto di computer sul tavolo (Jonathan Janson). E ancora i paesaggi incantati della Mancha (Ana Kapor), il primo incontro coi mulini (Giuseppe Modica), l’elmo di Mambrino che si rovescia e torna ad essere catino (Pedro Cano).
È la mostra che si inaugura oggi, 16 novembre, alla Don Chisciotte di Roma, in via Brunetti 21a/b, in occasione dei 45 anni della storica galleria di Piazza del Popolo.
La mostra, curata da Giuliano de Marsanich e Giulia Collina, propone le opere di artisti di diversi Paesi, otto delle quali inedite e realizzate nel 2007 come omaggio al «Cavaliere dalla triste figura». A queste si aggiungono opere di altri autori, tra i quali Mordecaï Moreh, realizzate in anni precedenti e per l’occasione riproposte dalla Galleria Don Chisciotte.
Le opere rimarranno esposte fino al 6 gennaio 2008.
Il catalogo della mostra accoglie i testi di quattro autori e storici amici della Galleria Don Chisciotte – Fulvio Abbate, Luca Canali, Vincenzo Consolo e Maurizio Scaparro – che propongono una personale riflessione sull’ingenioso hidalgo di Cervantes.
Galleria Don Chisciotte
Via Angelo Brunetti 21a/b (Piazza del Popolo)
Tel. 06.3224515; 335.8258081
info@galleriadonchisciotte.com
Orario:
tutti i giorni dalle 10,30 alle 13; dalle 16,30 alle 20
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