Le ricette natalizie
di Marco Troisi

Natale è alle porte. Si tratta senza dubbio di uno dei momenti più attesi di queste festività in cui si ha l’opportunità di passare del tempo con gli affetti più cari: parenti, familiari e amici. D’altronde la tavola, il buon cibo è un momento aggregante e conviviale per eccellenza. Se il cenone della vigilia prevede la degustazione di piatti prevalentemente di pesce (ogni regione ha le sue tradizioni culinarie), il pranzo di Natale si caratterizza soprattutto per i piatti a base di carne. Di seguito alcuni suggerimenti relativi a ricette semplici gustose e tradizionali. Cominciando dai primi piatti, la pasta fresca indubbiamente rappresenta un must della tradizione che non può mancare. Ci soffermeremo su alcuni piatti tipici del sud, in particolare siciliani.
1) Tartine al salmone. Si tratta di un antipasto davvero molto semplice da preparare. Basta utilizzare crostini o cracker sopra cui posare una mousse di ricotta e salmone. Per dare un ulteriore tocco di sapore potete adagiare del salmone affumicato sulla mousse.
2) Pasta ‘ncasciata: piatto davvero unico della tradizione culinaria siciliana. Questa appetitosa pasta al forno arricchita da molti ingredienti, tipica del Messinese, può gustarsi in tanti modi. Per la cottura della pasta vi suggeriamo di utilizzare i maccheroni. Tra gli ingredienti che in particolare non possono mancare nella pasta ‘incaciata vi è il caciocavallo, mentre per renderla ulteriormente gustosa è possibile aggiungervi anche delle melanzane fritte.
3) Cannelloni ripieni. Si tratta di un primo piatto tradizionale perfettamente adatto a questa occasione. In particolare la ricetta classica prevede che siano ripieni di carne e ricoperti con sugo e besciamella. Preparare questa ricetta non è difficile: va utilizzata la pasta fresca, quindi bisogna preparare un composto a a base di farina e uova che dovrete stendere e ritagliare in sfoglie, al cui interno andrà il ripieno di carne, quindi mettete tutto il forno. Il piatto sarà pronto quando la superficie si indorerà.
4) Spaghetti alle vongole. E’ questa un’altra ricetta tradizionale nelle regioni del sud. Possiamo definirlo un primo semplice da preparare, molto gustoso. Vi consigliamo di scegliere tra questi due formati di pasta: spaghetti o linguine, se di grano duro ancora meglio e vongole fresche acquistate in giornata. A completare questa ricetta abbiamo l’olio extravergine di oliva, il vino bianco, l’aglio e un pizzico di prezzemolo.
5) Ravioli di pesce. Se anche per il pranzo di Natale non volere rinunciare al pesce, questo indubbiamente è il piatto che fa per voi. Preparate la pasta fresca all’uovo, quindi per il ripieno dovrete utilizzare i gamberetti e le foglie di cavolo verza cotte al vapore da rosolare in padella con i gamberetti. I ravioli così realizzati andranno lessati in acqua bollente e salata e poi saltati in padella con un sughetto a base di pomodorini, olio extravergine di oliva e prezzemolo.
6) Cappone ripieno. A proposito dei capponi vi è un interessante scena che troviamo descritta nel terzo capitolo dei “Promessi Sposi”. Nell’opera più celebre del Manzoni, si legge che Renzo, dopo che il matrimonio con Lucia è andato a monte, su suggerimento di Agnese, mamma della ragazza e futura suocera, va a fare visita a un noto avvocato, il dottor Azzeccagarbugli, per valutare il da farsi. Renzi non si presenta a mani vuote, ma porta in dono 4 capponi che tiene stretti per le zampe e a testa in già. Durante il cammino gesticola facendo ballonzolare la testa dei poveri animali che si beccano a vicenda. Chiusa questa digressione letteraria, tornando in ambito culinario vi è da dire che il cappone rientra tra i secondi più gettonati del pranzo di Natale. La carne del cappone è ideale per fare il brodo, ma anche al forno non sfigura affatto. Per renderlo ancora più gustoso lo si può farcire con carne macinata ed aromi.
7) Baccalà fritto. Anche in questo caso si tratta di un classico del pranzo di Natale che in genere si bissa anche alla cena di Capodanno. Il baccalà non è altro che un merluzzo, il pesce fresco che popola le acque dell’oceano atlantico, da cui si ottiene, oltre che il baccalà, anche lo stoccafisso. La differenza tra baccalà e stoccafisso è molto semplice: il primo è merluzzo salato, il secondo merluzzo essiccato all’aria. Il baccalà va messo ammollo affinché si dissali un po’, quindi posto in una ciotola e fritto in olio caldo.
8) Sfinci. Ricetta tipica siciliana e del periodo natalizio. Si tratta di frittelline dolci dalla pasta molto morbida. Nel ragusano in particolare sono rituali per San Martino. Questo dolce fritto che possiamo paragonare a delle ciambelline, possiede la forma rotonda ed è morbido. Dopo la frittura acquistano un caratteristico colore dorato. Inoltre vengono ricoperte con zucchero e cannella. Gli ingredienti base che non possono mancare sono i seguenti: farina, patate, vanillina, marsala, semi d’anice, latte e lievito di birra. Nella versione con le patate si impastano fino a quando si ottiene una consistenza molliccia e poi si fanno lievitare per circa due ore. Possono aromatizzarsi con scorza di limone o cannella, quindi vengono immerse in abbondante olio per la frittura e ricoperte con lo zucchero.
9) Panettone farcito. Il classico dolce delle feste può presentarsi arricchito da una farcitura. In particolare vi suggeriamo di preparare una farcitura doppia alla crema di mascarpone e al cioccolato.
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