Una bomba a orologeria che potrebbe scoppiare a breve su scala nazionale
di Redazione


Ragusa – La grana dei supermercati Coop a rischio chiusura nelle province di Ragusa e Siracusa potrebbe diventare una questione nazionale per il presidente Coop Italia Marco Pedroni.
La puntata di Presa Diretta, su Rai Tre, a firma di Riccardo Iacona, andata in onda domenica scorsa, potrebbe avere un’amara appendice siciliana.
Già, perchè la gestione dei supermercati Coop, lasciata in mano agli squali, è una bomba a orologeria che dall’estrema provincia dell’Impero -rosso- potrebbe arrivare dritta al cuore del sistema cooperativistico italiano.
E dire che il giovane e rampante presidente di Coop Italia ha ben altro per la testa.
Ma una spina nel fianco è rappresentata dall’affaire Coop nel sudest siciliano.
In una nota, a sua firma, il presidente Pedroni chiude le porte in faccia ai lavoratori dei supermercati Coop delle provincie di Ragusa e Siracusa: “La Coop 1° Maggio Di Scicli, la Coop 25 aprile, le Coop operaie di Trieste e le Coop Carniche hanno determinato significativi impegni finanziari e reputazionali da parte di Coop Italia”.
Pedroni lascia intendere: ci spiace, abbiamo già dato.
Ma la sensazione è che i supermercati siciliani, di certo bisognevoli di un aggiornamento di piano industriale, possano rappresentare un facile boccone per pescecani già alle poste.
Sulla vicenda vi è l’attento occhio del Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. E a breve anche quello della stampa che conta.
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