Il ciclista ragusano ha 37 anni
di Redazione

Una vittoria che mancava addirittura da oltre tre anni, quando riuscì ad imporsi nel suo Giro di Sicilia. Damiano Caruso sembrava pronto a voler smettere, invece la condizione sembra quella dei tempi migliori. Il ragusano classe 1987 a trentasette anni torna ad alzare le braccia al cielo: vittoria di classe nella quarta tappa della Vuelta a Burgos in quel di Regumiel de la Sierra.
Un drappello ben assortito è andato all’attacco nelle prime fasi di gara. Tra i fuggitivi i portoghesi Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG) e Rui Costa (EF Education – EasyPost), il tedesco Ben Zwierhoff (Red Bull-BORA-hansgrohe), lo spagnolo Javier Romo (Movistar Team), Damiano Caruso (Bahrain Victorious), il canadese Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team) e l’americano Larry Warbasse (Tudor Pro Cycling Team).
Il gruppo ha lasciato un margine superiore ai 4′, disinteressandosi degli attaccanti, tutti lontani in chiave classifica generale. A sfruttare la situazione Caruso che, sull’ultima ascesa di giornata, l’Alto del Cargadero, ha fatto la differenza staccando tutti i rivali e lanciandosi in solitaria verso il traguardo.
Azione spettacolare del siciliano che è riuscito a trionfare per distacco. Alle sue spalle la coppia portoghese formata da Rui Costa e Rui Oliveira. A 3’15” il gruppo senza patemi per il leader della classifica generale Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale Team).
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