di Redazione
“La grave situazione economica e finanziaria in cui versano decine di migliaia di aziende agricole siciliane, necessita di un’urgente approvazione di misure finalizzate a favorire le ristrutturazione a medio e lungo periodo delle esposizioni debitorie agrarie e l’accesso al credito senza prestazione di garanzie. In questa direzione i confidi giocano un ruolo importante” E’ quanto sostiene Gianluca Mallo di Unionfidi Sicilia, il confidi nato dice anni fa per sostenere proprio le imprese agricole.
“Per la Sicilia l’Agricoltura rappresenta quello che il per nord rappresentano le fabbriche, quindi è necessaria maggiore attenzione ed una serie programmazione da parte del governo regionale e nazionale “, spiega Mallo che rileva “come le imprese agricole mostrano, sotto il profilo strutturale, problemi complessi a recuperare margini di efficienza ed a produrre reddito da destinare ai consumi, all’innovazione ed agli investimenti. Pesano, ed aggravano uno scenario difficile da un lato, l’aumento del costo del denaro e le difficoltà di accesso al credito, dall’altro le anomalie ed il malfunzionamento del mercato.
Unionfidi può certamente sostenere le imprese agricole offrendo loro delle soluzioni per poter investire e quindi aumentare la capacità di produrre dei vantaggi economici. Gli agricoltori associandosi al nostro confidi, che ha oggi circa 1500 associati, per un totale di oltre 40 milioni di affidamenti garantiti possono accedere alle migliori condizioni di tasso bancario, con evidenti vantaggi di risparmio di denaro. Inoltre grazie alla garanzia offerta dal confidi alle banche, possono accedere a maggiori quantità di finanziamento. Sappiano che le imprese vogliono un veloce accesso ai finanziamenti a condizioni agevolate ed una consulenza specifica sulla propria attività.
In questa ottica Unionfidi, grazie anche alla convenzione siglata con SGFA per una cogaranzia finalizzata a migliorare la gestione finanziaria, ha consentito a numerose aziende di ottenere un più facile accesso al credito. Le aziende hanno un ulteriore miglioramento delle condizioni sul prestito effettuato dagli istituti di credito con un abbassamento del tasso di interesse.
La garanzia della società per la gestione fondi per l’agroalimentare non può comunque eccedere il limite di 1 milione di euro nel caso di micro o piccole imprese e di 2 milioni di Euro nel caso di medie imprese”.
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