L'attrice modicana racconta il suo ruolo nel film di Placido, "Vallanzasca, gli angeli del male"
di Redazione string(0) ""
Venezia – Mentre le polemiche impazzano, dopo le dichiarazioni di Michele Placido (“Vallanzasca? In Parlamento c’è di peggio”), la modicana Valeria Solarino si gode il momento di gloria, suggellato ieri sera dai cinque minuti di applausi del pubblico del Festival del Cinema di Venezia.
Lei, nel film, è la prima compagna del bel Renè, Consuelo.
“Michele Placido ha un modo originale di dirigere gli attori sul set –dice Valeria- è molto fisico, entra nella scena, quasi con violenza.
Quanto al personaggio, ho cercato di crearmi un’idea di Consuleo, perché quello che si sa di lei è sempre stato filtrato da Renato.
Lei a un certo punto è sparita dalla vita di Renato, per salvare se stessa, ma soprattutto per salvare il figlio.
Ho cercato di immaginare una donna comunque innamorata di lui (la scena dell’addio in carcere è una scena di grande dolore).
Consuelo non lascia Vallanzasca per un altro, ma per un’altra vita: lei vuole un padre che accompagni il bambino a scuola.
Ho letto un’intervista di Renato su internet, e dice che il suo desiderio più grande è quello di essere svegliato di notte dal pianto di un bambino.
La pena più grande che abbia scontato Vallanzasca è non aver potuto visto crescere e non aver potuto educare suo figlio”.
Foto Andrea Baglieri, Doc Studio Modica
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