Milano - "Ho fatto il servizio militare vestito di blu". Giorgio Armani (Piacenza, 1934) racconta il suo blu in una rapsodia nelle sale del Silos di Milano. Una collezione preziosa, raffinata quella che è andata in scena al Polo Museale, che vede per la prima volta ospite una sfilata, e che sfilata, quella di Re Giorgio! Il blu è il colore che più rappresenta Armani. "Il blu è stato il mio vestito per la cresima, è un colore che amo molto per la sua profondità".
News Correlate
Alternativo al nero, presenza forte, il blu "è raffinato e sereno. E' potente come il nero ma ha una morbidezza speciale, notturna. Trasmette calma e regala dignità. Il mio primo? Nel 1976", dice entusiasta lo stilista che, a sorpresa, esce, fiero, per mano a una modella, e percorre tutta la passerella.
Cosa ha imparato la donna moderna? "A imporsi con gentilezza". Giorgio sa di essere amato e se ne compiace. "Mi capita di trovare ragazzini che stanno dietro il mio cancello a Brera per vedermi uscire, o la signora coi cagnolini in Montenapoleone che mi incrocia e mi esclama: Bravo!".