La dieta lipofidica, come dice il nome stesso, è una dieta che consente di sciogliere i depositi di grasso. E’ un regime dimagrante molto restrittivo perché permette di perdere peso drasticamente, fino a 30 chili e per questo va seguito con l’aiuto di uno specialista in nutrizione. Lo schema alimentare di questa dieta deve essere seguito per un periodo lungo di tempo e con costanza in modo da poter ottenere benefici definitivi.
La prima fase della dieta dura infatti 4 mesi: durante questo step si agisce sul metabolismo con l’assunzione di alimenti specifici. La seconda fase dura altri 4 mesi e prevede un programma di mantenimento.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona la dieta lipofidica.
Dieta lipofidica: come funziona
Il regime alimentare prevede l’eliminazione di tutti i cibi processati, cioè lavorati dall’industria alimentare, o già pronti, con salse e condimenti. Quindi sono banditi per esempio i cibi in scatola e conservati, le merendine, zuppe o preparazioni di carne, pesce o verdure pronte all’uso condite, impanate (contengono sempre grassi e zuccheri). Bisogna prediligere materie prime fresche e cotture non troppo elaborate, con il vapore o la griglia.
Dieta lipofidica: prima fase
Nei primi 4 mesi bisogna agire sul metabolismo, attivarlo per avere una risposta diretta e decisa sui depositi di grasso. La strategia è consumare piccoli pasti ogni 2 ore, questo permette di mantenere il metabolismo attivo, naturalmente scegliendo alimenti giusti e riducendo le porzioni. I pasti devono essere composti per esempio da: carne bianca magra, pesce, verdure lessate. L’impego dei grassi, compreso l’olio d’oliva, in questa fase è totalmente escluso. Ok ai latticini ma solo freschi e senza lattosio. Permesso anche l’uovo, ma solo l’albume.
Per quanto riguarda le verdure, non possono esser consumate tutte indistintamente: sono da evitare per esempio melone, fichi, ananas, banane, cachi, cetriolo, melanzana, cavolfiore e carota. Tra gli ortaggi vanno preferiti quelli con più fibre, come lattuga, spinaci e verze. Vietati alcol, zucchero, aceto e dolci.
Dieta lipofidica: seconda fase
La seconda fase prevede invece una fase di mantenimento e consolidamento. Adesso si possono consumare anche alcuni di quegli alimenti che prima venivano esclusi come la carota e il cetriolo. Frutta o verdura devono essere accompagnati solo da alimenti molto proteici, come il petto di tacchino, l’albume d’uovo.
Ecco un esempio di menu quotidiano per la dieta lipofidica secondo lo schema “ogni due ore”.
- ore 8: una tazza di latte vegetale, una omelette con 2 albumi
- ore 10: 2 vasetti di yogurt magro e una tazza di tè
- ore 12: una pera e una tazza di caffè con latte magro senza lattosio
- ore 14: una porzione di insalata di lattuga fresca con tacchino alla griglia condito con limone
- ore 16: 2 fettine di pollo grigliato condito con succo di limone e origano
- ore 18: 1 limonata senza zucchero e 1 fetta di bresaola
- ore 20: una insalata di pomodori freschi condita con origano e un albume d’uovo
- ore 22: un tè senza zucchero e una mela
Avvertenze e curiosità sulla dieta lipofidica
La dieta lipofidica è abbastanza restrittiva ed è indicata per presone sane che hanno solo un problema di sovrappeso, non è consigliata infatti a persone che soffrono per esempio di diabete o ipertensione. Né naturalmente alle donne in gravidanza. Quelle troppo giovani e quelle over 60. Secondo gli ideatori della è necessario togliere alcune proteine, come quelle di salmone e gli affettati (fatta eccezione per la bresaola). Da escludere anche alcol, aceto e dolci. Per la frutta sono vietate le banane, il melone, l’ananas e i fichi, mentre tra le verdure eliminare il cavolfiore, le carote, i cetrioli e le melanzane. Almeno per i primi 4 mesi vanno esclusi del tutto pasta, pane e altri prodotti da forno.