Il carbone attivo fa dimagrire. Ma non solo. Il carbone vegetale ha anche tante altre proprietà con altrettanti benefici e impieghi. Qui ti spieghiamo cosa è questa sostanza e come viene prodotta. Poi scoprirai come puoi usarlo per perdere peso. Ma anche per disintossicare l’organismo, sbiancare i denti e curare le ferite.
Cos’è il carbone attivo
Il carbone vegetale si ottiene bruciando pezzi di legno in assenza d’aria. In genere, viene usato legno di pioppo, faccio o betulla d’argento. Ma non devi bruciare legna per ottenerlo. Basta andare in farmacia dove è già pronto in erboristeria in capsule da assumere direttamente. Il carbone attivo vegetale è un rimedio naturale conosciuto da sempre non solo per perdere peso, ma soprattutto per curare problemi come cattiva digestione e meteorismo. Il carbone riesce infatti ad assorbire i gas che causano gonfiori addominali perché le molecole riescono ad attaccare e far assorbire alla propria superficie altre molecole in fase gassosa o liquida.
Perché il carbone attivo fa dimagrire
Abbinato alla dieta ipocalorica il carbone vegetale attivo è utile per dimagrire. L’azione del carbone consiste proprio nel trattenere i gas, così agisce contro aerofagia, meteorismo, flatulenza e tutto ciò che provoca il gonfiore addominale, direttamente o indirettamente.
L’utilizzo del carbone attivo vegetale per dimagrire si basa quindi sulla sua capacità di assorbire i gas nell’intestino che ostacolano la buona digestione e causano i gonfiori. Il carbone è uno sgonfia pancia.
Ai fini della dieta il carbone si può assumere in comode compresse durante i pasti, con un bicchiere d’acqua. Ma oggi il carbone vegetale è contenuto anche in alcuni alimenti come il pane o l’impasto della pizza. La dose giornaliera suggerita di carbone vegetale è infatti di appena uno o due grammi.
L’azione del carbone vegetale è più efficace se combinata con altre sostanze dalle proprietà capaci di eliminare i gas intestinali, come il cumino, il finocchio, la menta, il coriandolo, lo zenzero e il peperoncino. L’azione antigas del carbone vegetale è utile anche contro i succhi gastrici in eccesso, per questo è consigliato anche in caso di reflusso esofageo.
Cosa fa il carbone ai nostri denti
Il dentifricio al carbone attivo è ormai molto diffuso in tutti i supermercati e i negozi di cosmetici. Ci sono anche prodotti che combinano il carbone con l’olio di cocco per amplificare l’effetto sbiancante. Sì, il carbone, pur essendo nero, ha un effetto ultra sbiancante sui denti. Le ragioni sono varie: ha un'elevata capacità assorbente che può trattenere, portando via la placca, tartaro e altre sostanze che intaccano il bianco naturale dei denti. Inoltre, il carbone è anche abrasivo, quindi può agire in prima persona per rimuovere la placca. I dentisti raccomandano però di non farne un uso eccessivo e continuativo per non rischiare di compromettere la dentina, ovvero la sostanza che protegge i denti.
Metti un po’ di carbone sulle ferite
Il carbone attivo viene utilizzato anche in vari tipi di medicazioni per la cura delle ferire per prevenire l’odore fastidioso causato da batteri che sono nascosti nel tessuto necrotico. Questi batteri sono aerobici e anaerobici. L’ odore di ferita è proveniente dai batteri anaerobi, che emettono putresceina e cadaverina, provocando appunto i brutti odori. Uno strato di carbone assorbe i batteri e le tossine della ferita localizzate, così come i vari prodotti di scarto, come il pus e altri microrganismi. È sicuro da usare e può essere combinato con un prodotto antimicrobico per velocizzare la guarigione.