Attualità
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21/09/2019 19:33

Jennifer Lopez, Versace, e Google

Un Jungle dress che ha fatto la storia

di Redazione

Jennifer Lopez by Versace
Jennifer Lopez by Versace

In principio fu Altavista, il motore di ricerca che ha governato la ricerca su internet sin dal 1995.
Sviluppato su un algoritmo semplice e facendo leva su pochi milioni di computer collegati in rete, è stato il driver principe della ricerca sul web almeno fino al 2003, quando fu acquistato da Yahoo che lo implementò in direzione di un vero e proprio portale, con tanto di primi servizi di acquisto on line e account posta elettronica, tanto da competere in questo ambito con un colosso come Hotmail, che in campo web mail non aveva proprio rivali.
Poi, arrivò Google. Poi arrivarono sempre più computer collegati alla rete mondiale. Le ricerche sul web divennero sempre più pretenziose, mirate, attente, con aspettativa di mille e mille risultati.
Uno degli elementi di ricerca più gettonato sul motore di ricerca che avrebbe poi cambiato il Mondo, era la foto: siamo al primo quarto degli anni 2.000.

Ma era pressoché impossibile, per i pochi dati caricati e per la proverbiale lentezza della rete trovare la foto giusta che rispondesse ai criteri di ricerca chiesti al motore. Risultati a casaccio e per trovare quel che realmente cercavi dovevi solo affidarti a un Santo, e di quelli buoni e rinomati, per un miracolo.
Il momento di rottura con la preistoria delle ricerche immagini sul web fu grazie a un abito poco succinto di Versace, indossato da Jennifer Lopez ai Grammy Awards. Milioni di persone volevano trovare la foto della bellissima cantante “portoricana” (ma è americana) svestita da Versace in un Jungle dress che ha fatto la storia.
E fu così che nacque la sezione foto sul motore di ricerca più famoso al Mondo. La funzione che reso facile e alla portata di tutti scovare foto sul web.
La moda, le gambe di JLO e la giungla trasparente di Versace influenzarono la tecnologia.