Benessere Vivere meglio

Dieta Rosanna Lambertucci

Prima depurarsi, poi dimagrire

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-10-2019/dieta-rosanna-lambertucci-500.jpg Dieta Rosanna Lambertucci


Passano le stagioni, passano le mode ma la dieta di Rosanna Lambertucci non passa mai. Nel suo nuovo libro, Vivere Meglio, edito da Mondadori, l’eterna Rosanna insegna prima a depurarsi e poi a dimagrire perché solo questo è l’ordine giusto per perdere peso in modo stabile e duraturo. E Rosanna propone di farlo attraverso un percorso mensile diviso in tre fasi, ognuna di dieci giorni.
Qui di seguito ti spieghiamo come funziona il più recente regime alimentare proposto da Lambertucci seguendo le tre fasi prestabilite, per tornare subito in forma e perdere peso soprattutto nei punti critici.
L’approccio è vegetariano e prende il nome di “4+1”: vuol dire che quattro giorni ovo-latto-vegetariani siano seguiti da un giorno vegano. Questa fase può essere seguita in maniera continua oppure solo per i primi dieci giorni, quelli più restrittivi. Il menu con il giusto abbinamento dei cibi antigonfiore e antiossidanti è stato studiato dal nutrizionista Corrado Pierantoni.

DIETA LAMBERTUCCI: LA FASE DEPURATIVA
La fase depurativa si basa sull’assunzione di pasta, pane, cereali, legumi, verdura, frutta. Non prevede invece l’assunzione di carne e pesce. La restrizione proteica ha lo scopo di alleggerire il lavoro degli organi deputati alla digestione (fegato e intestino) e di riattivare le funzioni cellulari eliminando queste due categorie di cibi altamente acidogeni.
La condizione di acidosi impedisce la fuoriuscita di sostanze come gli acidi grassi. Invece, quando la matrice extracellulare si idrata attraverso i vegetali ricchi di acqua biologica alcalinizzante, gli acidi grassi e le tossine fuoriescono dalle cellule per osmosi, così le cellule adipose diminuiscono di grandezza.

DIETA LAMBERTUCCI: QUANTO MANGIARE
La dieta prevede sei pasti, quindi colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena, dopocena. Questo ritmo fa sì che si mantengano i livelli glicemici nel sangue entro parametri salutari: molte ore di digiuno continuative, infatti, rischiano di far abbassare eccessivamente la glicemia, si va cioè in “ipoglicemia”, una condizione che è responsabile di sintomi come mal di testa, disorientamento, ansia, mal di testa, senso di affaticamento e irritabilità.
Bisogna poi distinguere tra cibi alcalini come le verdure, le patate e la frutta. E cibi acidificanti come uova, formaggi stagionati, cereali, legumi secchi, dolcificanti e bevande dolcificate, caffè, vino. Questi alimenti non vanno eliminati del tutto ma è bene che la preponderanza sia di alimenti alcalinizzanti. Il rapporto ideale è di 4 a 1, cioè 4 alimenti alcalinizzanti e solo 1 acidificante consumati durante il giorno nei diversi pasti.

DIETA LAMBERTUCCI: COSA METTERE IN TAVOLA
Almeno cinque porzioni di frutta, verdura e ortaggi al giorno. Una porzione di frutta del peso di circa 150 grammi corrisponde a un frutto medio-grande oppure a due-tre pezzi in caso di frutta piccola come i mandarini. Per la verdura si consiglia invece di assumerne 250 grammi. La porzione indicata per la pasta è 80 grammi per quella secca (anche per il riso) e di 120 grammi per la pasta all’uovo fresca. I biscotti invece solo 20 grammi al giorno. Zucchero non più di 3 cucchiaini da caffè al giorno. Per il pane ci si regola così: 50 grammi da dividere in due o tre porzioni al giorno. Latte e yogurt vanno assunti  in quantità da 125 grammi una volta al giorno. Pesce e formaggio si consumano quattro volte alla settimana. Per il formaggio la porzione consigliata è 50 grammi se stagionato 100 grammi se fresco. I legumi si portano a tavola ben 3 volte alla settimana ma sempre al posto della pasta. Patate, salumi e carne infine non più di due volte a settimana Per le uova, se ci si limita all’albume, si può arrivare fino a sei a settimana.


© Riproduzione riservata