Attualità Castelbuono

Fiasconaro cavaliere del lavoro

Il papà del panettone siciliano

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-05-2020/fiasconaro-cavaliere-del-lavoro-500.jpg Fiasconaro cavaliere del lavoro


Roma - Il Gianni Agnelli di Castelbuono, che dà lavoro a circa 100 persone in un paesino di 8 mila abitanti. Il pasticcere di Castelbuono Nicola Fiasconaro è tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro della Repubblica. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con la Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, sono stati nominati i nuovi Cavalieri del Lavoro.

«Sono onorato di questo riconoscimento - ha commentato Nicola Fiasconaro - che voglio condividere con i miei fratelli Fausto e Martino e con mio padre Mario, che è stato l’anima della nostra azienda, oltre che con i nostri dipendenti che ci hanno consentito di raggiungere negli ultimi vent'anni traguardi impensabili per una piccola realtà del Sud come la nostra». Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato di oltre 18 milioni di euro e una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e con un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità. Il panettone e la colomba Fiasconaro rappresentano il core-business dell’azienda, che è riuscita fare di un dolce tipicamente lombardo come il panettone un simbolo della produzione alimentare siciliana, e cresce sempre di più l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I prodotti artigianali Fiasconaro sono stati donati a tre Pomtefici, compreso Papa Francesco, a numerosi capi di stato, l’ultimo in ordine di tempo il cinese Xi Jinping, e sono stati scelti dalla Nasa per essere consumati dagli astronauti di una missione spaziale Shuttle Discovery. Ultimamente l’azienda ha donato i propri prodotti anche a medici e infermieri di ospedali del Nord Italia in prima linea nella lotta alla pandemia.


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