Attualità
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04/02/2022 17:25

Covid, la Sicilia resta arancione: zona gialla rinviata a San Valentino

Cambio mancato per due giorni, ma per i vaccinati i colori sono ormai indifferenti

di Redazione

Cambio mancato per due giorni, ma per i vaccinati i colori sono ormai indifferenti
Cambio mancato per due giorni, ma per i vaccinati i colori sono ormai indifferenti

 Ragusa – La zona arancione in Sicilia durerà un’altra settimana perché le rianimazioni – l’unico dei 3 parametri con numeri da giallo – sono sotto la soglia di occupazione del 20% da 12 e non da 14 giorni consecutivi, come richiesto dalla normativa. L’occupazione nei reparti Covid ordinari, invece, è la tra le più alte in Italia, al 38,3%. Il monitoraggio ministeriale ha rimandato il semaforo giallo di 7 giorni, a lunedì 14 febbraio, ma è probabile che il governo Draghi superi l’inutile sistema cromatico ancor prima: già da lunedì prossimo il super green pass illimitato lascerà ogni divieto – anche nell’unico colore che resterà, il rosso – solo per i no vax. E il certificato di chi, tra loro, è guarito senza almeno due dosi, scadrà entro 6 mesi dal superamento della malattia.

Tutti gli altri, da giovedì 10, potranno togliere anche la mascherina all’aperto (ma non al chiuso e sui mezzi di trasporto), limitarsi all’autosorveglianza senza quarantena in caso di contatto con positivi senza sintomi, e tornare a ballare in discoteca. Per ora, l’Ema non ravvisa la necessità di quarte dosi. Solo a chi proviene da uno stato estero sarà concesso il certificato base da tampone, per accedere a servizi e attività regolati da quello rafforzato. L’intenzione dell’esecutivo è di non prorogare lo stato di emergenza, in scadenza il prossimo 31 marzo: molto dipenderà, al solito, dalla piega che assumeranno le curve dell’epidemia e della campagna vaccinale.