Ragusa - Gli ultimi bollettini parlano da soli: oltre l’87% dei siciliani ricoverati in terapie intensive e reparti Covid non è vaccinato o ha ricevuta una sola dose. La matematica ribadisce la protezione fornita dai sieri e la maggiore incidenza dei contagi nei comuni con meno residenti immunizzati. Al milione di isolani che deve ancora ricevere la terza dose vanno aggiunte le decine di migliaia che devono fare prima e seconda: le scorte ci sono, ma solo di Moderna, che sconta purtroppo un’immotivata resistenza da chi ha completato il ciclo con un’altra marca.
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Le fiale Pfizer saranno accantonate anche per i bambini fra 5 e 11 anni: starà a loro – o meglio, ai loro genitori – aiutare la Sicilia a scavalcare lo scoglio no vax e la diffidenza verso il booster, avvicinandola a quel 90% di popolazione vaccinata che corrisponderebbe all’immunità di gregge, quanto meno regionale. La consegna delle prime 132mila dosi pediatriche destinate all’Isola è stata anticipata al 15 dicembre: le prime iniezioni potrebbero dunque partire anche prima del 23 dicembre, com’era stato fissato dalla Regione.