Attualità Covid in classe

Obbligo vaccinale, nelle scuole ragusane «metà dei no vax è in malattia»

Parlano Maurizio Franzò e Concetta Spadaro, presidi del liceo Curcio di Ispica e del Poidomani di Modica. La sacca di oltranzisti aspetta il 2022

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 Modica  - Ce l’eravamo chiesti il giorno prima dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per forze del’ordine e personale scolastico e amministrativo della sanità: quanti siciliani resteranno a casa da mercoledì 15 dicembre? Tanti. Nel primo giorno di super green pass per le nuove categorie di lavoratori, si è registrato un incremento di assenze per malattie e richieste di congedi, quasi tutti nelle scuole. La piattaforma del ministero dell'Istruzione ha funzionato permettendo a tutti i presidi di sapere se docenti e collaboratori fossero immunizzati.

C’è un 5% di insegnanti e bidelli siciliani no vax che prende tempo, sperando di fare “ponte” con le vacanze di Natale e rimandare la pratica all’anno nuovo, dopo l’Epifania, sfruttando gli  ulteriori 5 giorni di tempo concessi per mettersi in regola o esibire certificati di esenzione. Solo la prossima settimana, dunque, si potrà avere una stima esatta di quanti lavoratori saranno sospesi da servizio e stipendio (senza tuttavia perdere il diritto al posto). Molti preparano i ricorsi in tribunale: Cobas e Anief affermano che "sono arrivate centinaia di richieste di informazioni su come muoversi Da parte di professori e collaboratori scolastici che non ne vogliono sapere di vaccinarsi".

“Metà dei professori non vaccinati si sono messi in malattia – conferma a Repubblica Maurizio Franzò, preside del liceo scientifico G. Curcio di Ispica e presidente regionale dell'associazione di categoria -, gli altri hanno ricevuto l'avviso previsto: è chiaro che stanno prendendo tempo. La speranza è che chi ancora non l'ha fatto decida di vaccinarsi di fronte all'obbligo del Super Green Pass. Intanto a noi presidi non resta che riorganizzare tutto, chiamando i supplenti quando si tratta di lunghe assenze ". Ma anche capire come impiegare quanti, per ragioni di salute, sono esonerati dal siero.

Concetta Spadaro, preside dell'istituto comprensivo Raffaele Poidomani di Modica (foto) e reggente del circolo didattico Piano Gesù, ieri è rimasta a scuola fino a tarda sera: "Ho esaminato uno a uno tutti i Green Pass "rossi", cioè quelli che la piattaforma non dà come validi. Abbiamo pure casi di professori con la prima dose fatta e la seconda già prenotata che la piattaforma non riconosce: in ogni caso sono arrivati tanti certificati per malattia, aspettativa, legge 104. Fra i presidi c'è grande sconforto, davvero il lavoro non finisce più. Siamo controllori, supervisori, la scuola ormai è soprattutto questo”. 


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