Formaggi sì o no a dieta?
Esistono alcune varietà che possono essere consumate anche durante un regime alimentare ipocalorico, poiché sono povere di grassi e ricche di proteine.
La ricotta
Un formaggio fresco, ottenuto dal siero di latte, che viene riscaldato a temperature elevate (circa 85-90°C) fino a che le proteine del latte coagulano, formando una massa morbida e granulosa, raccolta e lasciata sgocciolare, ottenendo il prodotto. In base al tipo di latte utilizzato si possono trovare ricotte di vacca, di pecora e di capra, quest’ultimo con un tipico sapore salato. Contiene, inoltre calcio, selenio, fosforo e zinco e vitamine A ed E. Si può utilizzare anche nei regimi di controllo del peso, tenendo in considerazione sempre un consumo moderato.
Fiocchi di latte
Noti come Cottage Cheese, sono un formaggio fresco ottenuto dalla coagulazione del latte scremato con l'aggiunta di un mix di enzimi, chiamato caglio. Il coagulo che si forma viene tagliato in piccoli pezzi e riscaldato per eliminare il siero in eccesso. Una volta ottenuti i fiocchi, viene aggiunto del latte o panna per conferire una consistenza cremosa. Il contenuto in grassi è basso, tre-quattro grammi per 100 di prodotto, ottimo per tenere sotto controllo i parametri di linea e colesterolo. Le calorie totali per 100 grammi di prodotto sono poche, circa 98.
Formaggio fresco di capra
È prodotto a partire dal latte di capra, pastorizzato e poi coagulato con l'uso di caglio. Il coagulo viene poi scolato e modellato in forme. A differenza dei formaggi stagionati, il formaggio fresco di capra è pronto per il consumo subito dopo la produzione, il che gli conferisce un sapore delicato e una consistenza morbida. Avete assaggiato la feta greca? È davvero ottima, ma attenzione a non abbondare nelle porzioni e nella frequenza di consumo perché è molto saporita, quindi non adatta a chi soffre di pressione alta.