Palermo - Trasferito in condizioni critiche dal Cervello all'Ismett un infermiere di 43enne, vaccinato a gennaio, e ricoverato in terapia intensiva per una polmonite da Covid: l’uomo, diabetico, è sottoposto al momento a respirazione extracorporea, ultima spiaggia per salvargli la vita. Contagiato anche il padre 70enne, ma senza sintomi.
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Sabato al Cervello è stato chiuso il reparto di nefrologia e dialisi: due medici, che avevano completato il ciclo vaccinale otto mesi fa, sono risultati positivi e gli altri quattro in servizio non potevano garantire i turni 24h. Qualche giorno prima si era contagiato anche un ginecologo 50enne dell’ospedale, vaccinato: lui è a casa in quarantena, asintomatico; mentre la moglie, non vaccinata, è in rianimazione.
L’aumento delle infezioni tra i sanitari è una spia allarmante del calo di protezione antivirale, in corso già da agosto, in quanti hanno ricevuto per primi la somministrazione a inizio anno. Uno scenario che rende quanto mai impellente l’ampliamento in ordine cronologico delle categorie interessate da green pass e terza dose.