Messina - Verità sulla morte di Ayman Serti, il sedicenne marocchino probabilmente ucciso lo scorso 16 febbraio a Merì, nel Messinese. È stato sbloccato il cellulare del giovane: dall'iPhone di Ayman gli investigatori avrebbero ricostruito gli ultimi istanti di vita del ragazzo. E ci sarebbero tre sospettati. In un primo momento, i carabinieri avevano ipotizzato il suicidio. La procura della Repubblica, invece, ha subito aperto un fascicolo per omicidio volontario.
Ayman è stato trovato semicarbonizzato, alle 21,30 dello scorso 16 febbraio, in un piazzale buio e isolato di Merì. Accanto al suo corpo, il cellulare, il giubbotto e il portafoglio. E subito i genitori del giovane, la sorella Salima e il fratello Ayyoub non hanno avuto alcun dubbio: "Ayman è stato ucciso. Non si è tolto la vita. Non l'avrebbe mai fatto".
Le tre persone che quella sera, tra le 20 e le 21.30, avrebbero incontrato Ayman sono i maggiori indiziati per la morte del giovane marocchino.