Giudiziaria Palermo

Hanno pescato illegalmente 140 mila ricci di mare, 5 arresti

Cinque pescatori sono finiti ai domiciliari

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/31-03-2023/hanno-pescato-illegalmente-140-mila-ricci-di-mare-5-arresti-500.jpg Hanno pescato illegalmente 140 mila ricci di mare, 5 arresti


Palermo - In due anni hanno pescato illegalmente 140 mila ricci e 137 chili di oloturie, due specie ittiche protette, ricercatissime nel mercato nero del pesce, rivendendoli a ristoratori siciliani e in parte spedendoli nei paesi asiatici dove venivano pagati fino a tremila dollari al chilo. Martedì un'operazione congiunta della guardia di finanza e della capitaneria di porto di Palermo ha azzerato l'organizzazione di pescatori di frodo: cinque le ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari firmate dal gip di Palermo su richiesta della procura.

I cinque pescatori, tutti palermitani, sono accusati di cattura e commercializzazione di specie ittiche protette. Il giudice ha anche disposto il sequestro di denaro e beni per 57.900 euro. Si tratta della parte documentata del business illegale dell'organizzazione, stimato in oltre centomila euro l'anno. Durante le perquisizioni le fiamme gialle hanno sequestrato anche tutta l'attrezzatura da pesca specifica per ricci e oloturie, tra cui mute e scooter acquatici, per un valore totale di circa 5 mila euro.

I ricci di mare venivano venduti nei ristoranti di Palermo e della Sicilia occidentale mentre le oloturie, in buona parte erano destinate ai mercati asiatici, soprattutto in Cina, dove vengono considerate una prelibatezza costosissima, con un prezzo al chilogrammo fra i 600 e i 3.000 euro al chilo a seconda della specie.


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